Da “IL FOGLIETTO” – 11 marzo 2018

Da “IL FOGLIETTO” – 11 marzo 2018
settimanale della parrocchia Santa Maria Ausiliatrice della Gazzera

Di particolare segnalo la celebrazione della Giornata dell’ammalato che in questa parrocchia si celebra con particolare solennità domenica 18 marzo. La parrocchia si è organizzata anche per il trasporto in chiesa degli ammalati che non riescono a farlo in proprio. In questa occasione i volontari dell’Unitalsi distribuiscono piantine di olivo per finanziare il pellegrinaggio a Lourdes dal 25 aprile al primo maggio.

Il resto del foglietto è dedicato alle attività normali di ogni parrocchia.

don Armando

Domenica 18: GIORNATA del MALATO

È la misericordia di Dio che si china sulla nostra sofferenza per benedire, confortare e dare senso e luce alle nostre vite fragili e insicure.

– ore 10.00 – S. MESSA con il rito comunitario dell’UNZIONE DEI MALATI
– ore 11.00 – un momento di festa per tutti, in Auditorium

PER PREPARARCI:

Sabato 17 marzo – ore 16.00 -18.00 in chiesa, confessioni per tutti

Domenica 18 marzo

+ arrivare alla S. Messa un quarto d’ora prima per sistemarci;
+ quelli che possono, si fanno accompagnare in chiesa dai familiari, amici e volontari;
+ quelli che avessero bisogno per il trasporto, ci avvertano al più presto, perché possiamo provvedere direttamente.
+ Per adesioni e informazioni rivolgersi ai sacerdoti o ai ministri straordinari della Comunione, o telefonare in Ufficio parrocchiale 041-913210.
+ Saranno con noi gli amici dell ‘UNITALSI che, con la loro solidarietà di volontari per i malati, ci testimoniano la presenza della Madonna di Lourdes; e ci offriranno piantine di ulivo e olio d’oliva a sostegno dei malati, pellegrini a Lourdes.

Da “PROPOSTA” – 4 marzo 2018

Da “PROPOSTA” – 4 marzo 2018
settimanale della parrocchia di San Giorgio di Chirignago

Il periodico mantiene sempre un tono familiare ed entusiasta. Notevole è la partecipazione dei parrocchiani mediante articoli ed interventi vari, non sempre in linea col parroco, ma sempre rispettosi e costruttivi. Però quello che caratterizza il periodico è la notevole vivacità della comunità e di tutte le sue componenti e soprattutto gli esiti assai brillanti delle proposte offerte alla parrocchia.

Questa settimana presenta l’articolo di fondo con un titolo enigmatico con un contenuto che riempie il cuore di soddisfazione e di speranza. Presento pure una relazione sulle tre sere tenute per i giovani e con ottimi risultati ed una lettera un po’ patetica ed un po’ di più integrista.

don Armando

4 = 37

Il titolo, sibillino, sta per: meno quattro gradi di temperatura, 37 giovani presenti alla loro messa, mercoledì 28 febbraio alle 6,30 del mattino.

Si tratta, indubbiamente, di un’ottima presenza.

Diamo anche qualche notizia sulla TRE SERE di QUARESIMA appena vissuta: una ottantina di giovani la prima sera, quasi cento la seconda e più di cento la terza. Anche in questo caso la presenza è stata notevole.

Bravo don Corrado che ha trattato il sesto comandamento da maestro; bravissimi i due giovani sposi che hanno dato la loro testimonianza la terza sera. La nostra comunità giovanile, grazie a Dio, gode buona salute.

I gruppi di catechismo funzionano (qualche perdita fisiologica c’è stata ma contenuta), le associazioni anche e crediamo di aver superato (lo speriamo davvero) lo shock derivante dalla partenza di don Andrea per Venezia.

Non che non ci sia nostalgia, ripianto e anche ancora più di qualche problema, ma ci sembra che sostanzialmente la situazione tenga.

E ci fa ben sperare il gruppo di 3A media che, numeroso, continua fedelissimo a partecipare al catechismo pur dopo quasi tre mesi dalla Cresima.

Ma di questo non avevamo dubbi, conoscendo il valore delle catechiste e le caratteristiche dei ragazzi di quest’anno. Ora siamo proiettati verso tre obiettivi: uno a breve termine e due a scadenza più lunga.

L’ANNUNCIO PASQUALE, che avrà luogo Venerdì 23 Marzo e che consisterà nella celebrazione della cena pasquale ebraica.

IL PELLEGRINAGGIO AD ASSISI per i ragazzi delle medie, il 20/21/22 Aprile.

IL CAMPEGGIO a Forni di sopra i primi dodici giorni di Luglio (le iscrizioni saranno sabato 17 marzo a partire dalle ore 7.00). Tanto lavoro ma anche più di qualche risultato, con la Grazia di Dio e l’aiuto di tutti. Se non materiale almeno spirituale per mezzo della preghiera. Ne abbiamo bisogno, drt

POSTA

Carissimo don Roberto, i due articoli sulle elezioni che hai pubblicato esprimono la delusione di tanti verso la politica, ma finiscono nel qualunquismo del tanto meglio, tanto peggio. In verità, se lasciamo stare le facili ironie, la Chiesa ci ha già indicato ì criteri con cui votare cioè i “principi non negoziabili”, primi tra tutti la vita, la famiglia e la libertà educativa; ci sono anche altri punti, come l’ambiente o la solidarietà, ma sono meno importanti. Ovviamente, bisogna anche valutare l’onestà dei politici e la loro passata correttezza. Dunque, la legislatura uscente ha approvato il divorzio breve, la legge Cirinnà, le DAT, l’infiltrazione del gender nelle scuole, leggi disastrose contro i nostri principi; i partiti di sinistra e simili preparano altri provvedimenti ancora peggiori, come la liberalizzazione delle droghe leggere, il divorzio lampo, la legge contro la cosiddetta omo-fobìa, lo “ius soli”. Ma anche del centro-destra non possiamo fidarci, perché in questi anni ha tanto parlato di famiglia ma nulla ha fatto di concreto, anzi ha beffato la grande mobilitazione delle famiglie italiane senza opporsi come avrebbe potuto al compromesso sulle Unioni Civili. Una speranza però c’è nel panorama politico italiano: un partito nuovo, formato dal basso da persone semplici e fuori dai soliti giri, un partito aconfessionale ma che ha scelto come piattaforma la Dottrina sociale della Chiesa, che mette al centro del programma la promozione della vita, della famiglia naturale uomo-donna, la libertà educativa, si proprio quello che cerchiamo noi; si dice che non ce la farà a superare lo scoglio del 3%… ma forse si se in tanti lo voteremo! Perché non dargli fiducia? Nel simbolo ha messo mamma, papà e bambini… il nome non lo dico, chi vuole lo trovi da sé…

CATERINA BALDO

La settimana scorsa, da lunedì a mercoledì, dalle 18.00 alle 21 e 30 circa, si sono svolte le tre sere dedicate ai giovani della comunità. Tre sere d’incontri dove è stato invitato a commentare Don Corrado Cannizzaro, professore di Teologia morale del Seminario . L’argomento affrontato è stato molto impegnativo tanto che devo dire ,mi è stato abbastanza diffìcile comprendere. La prima sera abbiamo discusso la differenza tra: “Io ho un corpo e, Io sono un corpo “. La seconda sera, abbiamo commentato la frase “Non commettere atti impuri” e, perché la Chiesa vuole che bisognerebbe arrivare casti al matrimonio. Sempre durante la seconda sera, abbiamo anche ricordato la nostra coetanea Paola che un mese fa, ci ha lasciato. L’ultima sera, in sala San Giorgio, abbiamo terminato i nostri incontri cenando tutti insieme e, ascoltando la testimonianza di una coppia di sposi Giuseppe e Anita, fatta di canzoni che parlavano della loro vita quotidiana e delle loro scelte. E ‘ stata una bellissima esperienza, fatta d’interrogativi, ma anche di momenti di condivisione, dove Don Corrado, ci ha illustrato la posizione della Chiesa nei confronti di queste scelte. Un ‘esperienza che comunque ci ha aiutato a crescere in qualche modo. Ringrazio tanto Don Roberto, che come sempre organizza questi incontri con tanto impegno e amore, Don Corrado e tutti quelli che hanno messo a disposizione le loro esperienze di per aiutarci ad affrontare meglio la nostra adolescenza.

MARIA CARMELA

Da “VITA PARROCCHIALE” – 11 marzo 2018

Da ” VITA PARROCCHIALE” – 11 marzo 2018
settimanale della parrocchia Sant Maria del Carmelo di via Terraglio

Il periodico parla molto poco delle attività parrocchiali per fornire invece notizie ricavate dalla stampa nazionale. A mo’ di esempio riporto “Periscopio cattolico” che parla della presenza numerica dei cattolici nel mondo, o “Schiavi del cellulare”, che riporta dati sull’uso di questo strumento di comunicazione.

Si ha la sensazione che il foglio sia redatto tutto dal parroco il quale, ogni settimana, trae dalla stampa qualche notizia. Una volta ancora avverto la necessità che una équipe di persone esperte di pastorale forniscano ai parroci testi tendenti alla nuova evangelizzazione.

don Armando

Periscopio cattolico

Alla fine del 2015 rappresenta quasi un miliardo e 300 milioni, ovvero il 17,7% della popolazione globale (7,2 miliardi di abitanti nel pianeta). E’ il primo dato che balza agli occhi tra quelli forniti dall’agenzia Fides della Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli che ha elaborato le statistiche dell’Annuario statistico della Chiesa cattolica.

L’aumento dei cattolici interessa tutti i continenti, ad eccezione dell’Europa dove, pur crescendo gli abitanti, la percentuale si riduce al 39,9%. L’aumento è più deciso, come nel passato, in Africa e in America. Anche i sacerdoti e le religiose registrano tale andamento, con una diminuzione consistente in Europa. Globalmente si riducano anche i seminaristi maggiori, diocesani e religiosi.

La popolazione di religione cattolica è in America per il 63,6%; in Oceania per il 26,4%; in Africa per il 19,4%; in Asia per il 3,2%. (Tratto da periodico Portavoce n° 2 – marzo 2018)

Schiavi del cellulare ?

Ora nel mondo ci sono più telefonini che persone. Per la precisione, al termine del 2017, i cellulari in circolazione ammontano a circa 7,6 miliardi, superando di poco il 100% dell’intera popolazione del pianeta, compresi tutti quelli – non pochi – che abitano dove non c’è campo (è il bello delle statistiche). Se si considera che ogni giorno nascono 300 mila bambini e contemporaneamente vengono venduti 5 milioni di cellulari, be’, si capisce che la tendenza è destinata a consolidarsi. In Italia, del resto, siamo già avanti: facendo la media tra l’esigua minoranza di coloro che non hanno uno smartphone e gli esagerati che ne possiedono due o più, siamo il Paese con la più alta concentrazione di telefonini in Europa. Ma quante volte consultiamo il nostro cellulare durante una giornata? Non sia mai che ci perdiamo una notifica, un sms, un whatsapp, un like. Qui la scienza si divide: ci sono ricerche che dicono 46 volte, altre che giurano su 150 o addirittura 221. In ogni caso, tutti gli esperti concordano su un punto: abbiamo con il malefico oggetto un rapporto ossessivo – compulsivo. Una coppia su quattro (il 27%) litiga a causa del cellulare; un italiano su tre lo controlla nel bel mezzo della notte (per sapere che ore sono o verificare se è arrivato qualche messaggio). Non ce ne separiamo mai, neppure in bagno. E chi ha figli adolescenti conosce la punizione più terribile, quella definitiva: ti tolgo il telefonino fino a domani. Urla, strepiti, dolore, praticamente un’amputazione, senza anestesia. Ogni minuto vengono guardati più di 4 milioni di video su YouTube (66mila al secondo). E’ la semplice descrizione di una nuova schiavitù. Noi siamo gli schiavi; loro (i telefonini, chi li produce e i giganti del Web) i padroni. Il combinato disposto di telefonia mobile e social network offre grandi opportunità, ma l’abuso crea dipendenza e, alla lunga, fa male. Non sappiamo ancora quanto. Un buon proposito sarebbe quello di ridurne l’uso.

(Tratto da settimanale Oggi 30/12/2017)

Da “LETTERA APERTA”- 4 marzo 2018

Da “LETTERA APERTA”– 4 marzo 2018
settimanale della parrocchia dei Santi Gervasio e Protasio di Carpenedo

Intelligente è l’editoriale del parroco, don Gianni Antoniazzi, che rifacendosi al pensiero del grande teologo Guardini, mette in guardia i concittadini a non interessarsi in maniera morbosa degli avvenimenti del quotidiano trascurando l’evoluzione del modo di sentire dell’uomo contemporaneo, evoluzione che è in rapidissima e radicale evoluzione.

Il settimanale poi riferisce sull’intensa attività dei vari gruppi parrocchiali essendo questa parrocchia quanto mai articolata: gita ad Asiago di un gruppo di giovani, restauro della cappella dell Madonna di Lourdes, il mercatino dell’AISM, prenotazioni alla gita-pellegrinaggio di settembre, il film “Uomini di Dio”, riunione del gruppo San Camillo costituito da tutti i gruppi di carità esistenti in parrocchia, uscite e ritiri, corso per imparare ad usare il cellulare organizzato dal gruppo anziani.

don Armando

NOTIZIA VELOCE E VITA LONTANA

Domenica scorsa, dopo le 11.00, è caduto il pilone sul Ponte della Libertà. In 30 minuti molti fra noi già conoscevano la situazione. L’informazione è sempre più veloce e personale, ma anche puerile e banale

La notizia del pilone caduto a Venezia è arrivata sui cellulari in un attimo. Prima che radio e TV diffondessero l’evento molti, tramite foto e video, sapevano che il ponte era bloccato. Tutto grazie al passaparola sui social. Siamo così catturati dai fatti di rilievo che resta poco spazio per osservare la vita ordinaria. Nel 1940 il sacerdote e teologo Romano Guardini si lamentava perché la cultura rivolgeva l’attenzione alle “opere” e trascurava l’essere vivente dell’uomo. In effetti quest’epoca porta a compimento i timori di Guardini. Disponiamo degli eventi mondiali: notiamo i fatti eccezionali e trascuriamo l’incessante evoluzione dell’esistenza. Le macro-notizie prendono il sopravvento nello sport, nella scienza e nelle realtà sociali. Noi diventiamo incompetenti dell’uomo: non capiamo il momento favorevole per una decisione, non accettiamo un rimprovero saggio, abbiamo meno forze di concentrazione e di quiete, di raccoglimento e di rinnovamento interiore. Come faremo a crescere nel nostro ambiente quotidiano, come potremo ricercare la sapienza del vivere se siamo continuamente bombardati dagli spot di cronaca? È urgente rispondere al “paradosso” di Guardini,

don Gianni

IL RITROVO

È stata espressa grande soddisfazione dai partecipanti accorsi numerosi ai corso gratuito sull’uso del cellulare. La prossima lezione si terrà martedì 6 marzo alle ore 15.00 (anticipata di 30 minuti) sempre al Ritrovo in via del Rigo, 14.

IL FILM

Martedì sera è stato proiettato al primo piano del Lux il film “Uomini di Dio”. La presenza è stata numerosissima: oltre 75 persone. Ricordo che anche in questa domenica, 4 marzo, pomeriggio ci sarà la proposta di questo film alle ore 16.00 sempre al piano superiore del Lux.

GITA – PELLEGRINAGGIO

Ogni tanto desidero ricordare che dal 3 al 7 settembre ci sarà una splendida gita pellegrinaggio in Toscana e precisamente nella provincia di Siena, nei luoghi celebri frequentati da Santa Caterina. Vedo che già molte persone entrano in canonica per lasciare la propria iscrizione. A differenza degli anni scorsi, quando si aspettava almeno l’inizio di marzo per avere le prime adesioni, già con la fine di febbraio quest’anno siamo a quota 35. Noto poi che l’interesse è diffuso: molti apprezzano il programma di questo itinerario che già è stato pubblicato su lettera aperta e si trova anche in fondo alla chiesa, su un foglio a parte. Qui ricordo che toccheremo le città di Siena, Montepulciano, Pienza, Monte Oliveto, Abbadia Isola, Monteriggioni, San Galgano, Volterra, San Gimignano. Da ultimo il programma prevede anche la splendida Abbazia di SantAntimo dove fino a poco tempo fa i monaci erano praticamente tutti ex capi scout francesi. La quota di partecipazione è di poco superiore ai 500 euro per viaggio, vitto e camera doppia. L’esperienza prevede sia la visita ai luoghi artistici, sia la cura del cibo abbondante, sia la celebrazione della S. Messa che una catechesi quotidiana. Se qualcuno cercasse indicazioni precise basta scrivere in Google “Lettera aperta Carpenedo” e cercare nell’archivio il numero del 4 febbraio scorso.

Invito tutti a guardare in Internet quanto siano belli i posti dove andremo e iscriversi prontamente.

GRUPPO SAN CAMILLO

Ogni primo mercoledì del mese si incontra il gruppo San Camillo della parrocchia guidato da don Claudio e dal diacono Franco. Si tratta dell’incontro che unisce tutti i coordinatori della carità della nostra comunità parrocchiale. Vi partecipa un rappresentante per la San Vincenzo e uno per il Ritrovo, uno per il gruppo dei ministri straordinari dell’Eucaristia, uno per la comunione ai malati e uno anche per la visita in casa delle persone sole. È invitato il gruppo preghiera e vi partecipano anche altre realtà caritative della nostra comunità. Più volte ho chiesto a questo gruppo che, eventualmente a turno, ci sia su lettera aperta un resoconto delle loro riunioni e delle loro attività. Di nuovo provo a chiedere tale contributo e lo faccio ora dalle pagine stesse di questo foglio comprendendo che si tratta pur sempre di una fatica prendere carta e penna per stendere le proprie idee, ma che questo è pur sempre l’unico modo per rendere partecipe tutta la comunità cristiana di quello che matura in seno alla nostra parrocchia.

Da “IL NOTIZIARIO” – 11 marzo 2018

Da “IL NOTIZIARIO” – 11 marzo 2018
settimanale della parrocchia di Santa Rita di via Miranese

Mi pare di dover segnalare un intervento del parroco don Gianfranco, che auspica che la comunità parrocchiale offra ancora valori e speranza ad un mondo disorientato, avvertendo che la parrocchia, ridotta ad un gruppo di persone che pregano quando sono in difficoltà, non sarà mai fermento e lievito per la società di oggi.

Aggiungo pure una segnalazione su “domenica insieme ed assemblea parrocchiale”, fatto che dà la sensazione che la parrocchia sia ridotta veramente ad un gruppo ridotto di persone.

don Armando

La grazia di questa domenica

E’ il Cristo crocifisso e risorto, che vive nella fede e nella vita dei cristiani. L’umanità non può farne a meno, come non può fare a meno della luce del sole. Dio oggi torna ad offrirlo, responsabilizzando ogni comunità cristiana ad essere nel proprio territorio e nel proprio quartiere il segno rivelatore, al quale chiunque possa guardare per ridare senso e speranza alla propria vita e alla propria condizione umana. La comunità cristiana non è un semplice gruppo di persone che ancora si rivolgono a Dio quando hanno bisogno di qualcosa. Questo tipo di comuhità sta morendo. Non riesce a sopravvivere alle spinte autonomiste e materialistiche di una società così ricca da permettersi anche lo spreco. D’altra parte non è questa la sua principale caratteristica. In questa Quaresima Dio sta costruendo una comunità che sia fatta di persone che Egli può mostrare al mondo come ha mostrato Gesù Cristo innalzandolo su una croce, per dirgli quanto lo ama. Se oggi ne troverà tra quanti si radunano per l’Eucaristia domenicale, sarà festa e gioia non soltanto per chi scopre questa nuova destinazione della propria fede e della propria vita, ma lo sarà anche per chi non aspetta altro per credere nell’amore di Dio e nella sua offerta di alleanza.

Per l’itinerario verso la Riconciliazione del Mercoledì Santo

Questa è la domenica in cui impegnarci ad esprimere l’amore di Dio che c’è in noi attraverso l’amore reciproco e attraverso l’aiuto e la solidarietà alle persone bisognose non solo di soldi, ma anche di compagnia, di consolazione, di rispetto dei loro diritti e delle loro esigenze più profonde. Amare vuol dire donarsi. E’ molto di più che dare qualcosa.

Principalmente è fare in modo che l’altro, chiunque sia, non resti fuori dalla nostra vita, ma vi possa stare come a casa propria.

VITA PARROCCHIALE

Domenica Insieme e Assemblea Parrocchiale

In questa Domenica ripeteremo l’esperienza della Domenica Insieme nella forma consueta: Celebrazione eucaristica alle ore 10.00, catechesi dei ragazzi e degli adulti alle ore 11.30, pranzo condiviso alle ore 13.00, assemblea parrocchiale alle ore 15.00, celebrazione dei vespri alle ore 18.00.

Particolare importanza intendiamo riservare all’Assemblea, alla quale invitiamo anche coloro che non possono partecipare al pranzo.

Da “COMUNITÀ PARROCCHIALE SS.TRINITA’” – 4 marzo 2018

Da “COMUNITÀ PARROCCHIALE SS.TRINITA’”4 marzo 2018
settimanale della parrocchia omonima di via Terraglio

Don Angelo Favero, già docente di lettere e per molti anni preside del liceo Franchetti di Mestre, ritorna ancora una volta su uno dei tanti mali della scuola italiana, il bullismo, la mancanza di rispetto nei riguardi dei docenti e la scarsa, e forse nulla, collaborazione dei genitori nei riguardi degli insegnanti.

L’intervento di don Angelo è stato probabilmente motivato da certi interventi dei genitori che non solo hanno difeso i loro figli indisciplinati e senza creanza, ma hanno pure minacciato fisicamente i docenti.

Don Angelo afferma che l’insegnante, come già diceva don Milani, ha funzione di guida senza aver bisogno dell’approvazione democratica degli alunni e pure dei loro genitori. Io sono convinto che il maestro debba recuperare autorità e la debba esercitare con determinazione, avendo comunque l’appoggio dell’autorità statale. E’ tempo di liberare la scuola da ogni forma di gazrr e di mancanza di rispetto e questo vale anche per i genitori oltre che per gli alunni.

Il periodico riporta pure un lodevole intervento di Luciano Niero sulle norme di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento ed un intervento meno lodevole, almeno in questo momento, del simpatizzante grillino Simone Carraro. E’ vero che nessuno schema o struttura sociale deve e può ingabbiare l’evoluzione della civiltà, ma è pure più vero, che neppure l’ultimo pivello può impalcarsi a maestro di civiltà sociale.

don Armando

Domenica 4 marzo 2018 terza di Quaresima

Questo nostro tempo

Si rimane del tutto sconcertati di fronte a fatti che avvengono nella scuola attuale; abbiamo preso atto qualche giorno fa che un genitore ha sonoramente picchiato un vice-preside di una scuola media perché aveva richiamato il figlio per un atto di indisciplina; in altre due scuole è avvenuto che alunni stessi hanno picchiato e ferito degli insegnanti. Sono soltanto gli ultimi episodi di una situazione dal sapore tragico, ma purtroppo se ne potrebbero citare altri. Sembra di essere arrivati al punto per cui appaiono del tutto abbandonate parole come “collaborazione e partecipazione” delle famiglie nell’ambito scolastico; si tratta di concetti che avevano dato la configurazione alla scuola italiana con i decreti delegati del ’74; si trattava dello sconvolgimento della società ed in particolare della scuola a partire dal ’68. Sembra che in genere accada il contrario di quanto avveniva un tempo in cui emergeva con forza l’autorità scolastica e il genitore era pronto sempre ad assecondarla. Oggi abbiamo il fenomeno inverso: i genitori sostengono a spada tratta e comunque i figli per cui l’educatore si vede spuntate le armi educative. Potrebbe essere utile a questo proposito il richiamo al concetto di scuola nella proposta di don Milani: l’insegnante ha la funzione di guida e non ha senso attendere nel suo insegnamento l’approvazione democratica della classe; l’insegnante è una figura che deve godere di autorità. Qui sta il nocciolo base di tutto il discorso su cui vale la pena soffermarsi, in particolare con i genitori che hanno un compito particolarmente difficile in questi tempo. Senza dubbia la prima autorità è quella del genitore. Autorità non significa autoritarismo; con autoritarismo intendo l’imposizione di un modello di vita e di pensiero che si relaziona con lo sviluppo fisico e mentale del ragazzo; insomma autoritarismo è trattare l’educando senza rispetto per le capacità fisiche e mentali di colui che è in via di sviluppo e di maturazione. Ben altra cosa è l’autorità; si tratta di un fattore fondamentale e necessario della convivenza umana. Autorità è un termine che nelle lingue correnti deriva dal latino “auctoritas” che a propria volta viene dal verbo “augere” che significa “accrescere”. L’autorità trova riconoscimento nella stessa natura umana in quanto sia le singole persone che le comunità, come la famiglia e la società, sono sempre progettate in avanti, si direbbe con termine un po’ ricercato in fieri, in divenire. Solo la morte è statica e non permette alcun divenire mentre, la vita si muove in modo inevitabile nel proprio continuo superamento. La funzione dell’autorità pertanto aiuta lo sviluppo delle persone e delle comunità valorizzando tutte le potenzialità che sono già in possesso di ciascuno. Si potrebbe dire che il mancato riconoscimento dell’autorità produce un modo di vivere selvaggio e incivile, bassamente anarchico. In considerazione del necessario esercizio dell’autorità è necessario che la famiglia in primo luogo eserciti la propria responsabilità; avviene troppo spesso oggi che in nome di una banale superficialità si rinunci a questa responsabilità genitoriale; ed inoltre nel complesso della nostra società si sminuisce il valore dell’autorità con la denigrazione quasi permanente. Ovviamente ogni autorità in quanto umanamente esercitata non si può sottrarre alla critica e quindi ogni persona intelligente deve valutare le critiche ed eventualmente ravvedersi. Esercitare l’autorità è cosa difficile ma necessaria; è il compito più impegnativo per i genitori, per gli insegnanti, per quanti sono democraticamente preposti alla società civile.

don Angelo Favero

Norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento

Habemus legem: si è regolarizzato legislativamente quanto la costituzione prevede. Legge tenacemente voluta da molti, e temuta da altri, con la consuetudine molto italica della schematica frattura tra fautori della tangibilità della vita e dell’intangibilità, tra antipapisti e papisti con frangia più papista del papa (in realtà, a mio avviso, i documenti della Chiesa hanno un profilo di notevole laicità. Si vedano interventi CEI e i discorsi del Papa). La legge molto sinteticamente contempla:

1. Il consenso informato (si incontrano l’autonomia decisionale del paziente e la competenza e la responsabilità del medico) a fronte di diagnosi, prognosi, accertamenti e trattamenti sanitari.

2. Terapia del dolore che può ricorrere sempre previo consenso del paziente alla sedazione palliativa profonda continua.

3. Le DAT (disposizioni anticipate di trattamento), il così detto “Testamento biologico” con cui in previsione di future incapacità di autodeterminazione, il paziente o un suo fiduciario, esprime le proprie volontà in materia di trattamenti sanitari.

Tutto chiaro? Percorso inequivoco? Ritengo che anche prima della legge, nelle nostre rianimazioni, nei nostri hospice, ma anche nelle nostre case, si praticasse una medicina attenta al consenso del paziente, una adeguata terapia della palliazione, una applicazione del codice deontologico medico che recepisce già da tempo immemore ciò che la legge dice. E’ comunque opportuno che la legge ci sia, anche se ha stigmatizzato molti comportamenti già in atto. Resta però una fascia grigia di situazioni che la legge non è in grado di regolamentare, in cui il medico con la sua scienza e coscienza, e il paziente o i suoi fiduciari devono trovare una possibile soluzione. Si è legiferato sui principi, la prassi è ancora e probabilmente sempre artigianale.

(Luciano Niero)

Caro don Angelo,
quando Robespierre liberò la Francia dalla monarchia, l’Europa dell’ancien regime temette fosse la fine della civiltà. Quando i giovani vogliono liberarsi da un vecchio ordine delle cose, i vecchi temono che tutto naufraghi. Ma l’Europa ha potuto vivere benissimo anche senza re di Francia. Mi è venuto in mente questo l’altra sera quando ho sentito Gentiloni dalla Gruber. Con il suo modo sempre garbato diceva: “Ragazzi non scherziamo: ve lo immaginate Salvini al posto di Minniti agli Interni e Bagnai al posto di Padoan all’Economia? Non vorrete mica distruggere tutto proprio quando le cose sembrano girare per il verso giusto? Governare, insomma, non è da tutti: lasciatelo fare a chi (asseritamente n.d.r.) ha dimostrato di saperlo fare”. Ho trovato garbatamente vomitevoli queste considerazioni. D’altronde proprio ieri sera Renzi da Floris parlava del suo competitor nel collegio di Firenze – proprio il prof. Bagnai – come del marziano che vorrebbe – udite udite – farci uscire dall’euro. Lei sa che io ne ho le scatole piene di questi che pretendono di essere gli unici in grado di farci uscire dal guado in cui ci hanno infilato. Ho recentemente risentito un’intervista di qualche anno fa di Monti che additava la Grecia precatastrofe come esempio virtuoso dell’adozione della moneta unica e delle politiche del rigore: sappiamo bene come è andata a finire. Del resto non è passato un anno da quando Renzi suggeriva di non lasciarsi scappare l’opportunità di investire sul Monte dei Paschi. Sono cose che dovrebbero bastare a seppellire entrambi con ignominia e invece hanno ancora coraggio di comparsare in TV. Una turatina di naso dovrò darmela anch’io, se non altro per gli effetti collaterali della mia scelta (indovini un po’ chi mi viene in mente) che sarà per qualcuno che ancora non ha dato prova pratica di incapacità. Costi quel che costi, se non altro ci disferemo di qualche altro re di Francia.

(Simone Carraro)

Da “COMUNITÀ E SERVIZIO” – 4 marzo 2018

Da “COMUNITÀ E SERVIZIO” – 4 marzo 2018
settimanale della parrocchia San Giuseppe di viale San Marco

Nella seconda facciata, sotto il titolo “Dio toglie la zizzania nel cuore”, una signora che si firma Donata scrive un bell’articolo quanto mai intelligente e suadente sulla confessione. L’articolo rappresenta una testimonianza di fede fresca e convinta, su questo sacramento oggi in forte crisi, che stimola ad accostarsi con più semplicità e più fede a questo segno della misericordia di Dio che porta tanta pace e serenità.

Il periodico pubblica anche in questo numero una intelligente segnalazione degli articoli più significativi di Gente Veneta, il settimanale della nostra Diocesi.

Tra gli articoletti della cronaca contenuti nella quarta facciata denominata “La Giovannina”, la campana donata da Papa Giovanni, segnalo la notizia che la chiesa dei cappuccini il venerdì di quaresima rimarrà aperta tutta la notte per l’adorazione e per le confessioni.

Da ultimo segnalo la commedia di metà quaresima “I recini da festa”, perché mi pare una soluzione quanto mai utile per la socializzazione in parrocchia.

don Armando

DIO TOGLIE LA ZIZZANIA NEL CUORE

Devo andare a confessarmi, sono giorni che me lo ripeto. È passato qualche mese dall’ultima volta che mi sono avvicinata a questo sacramento.

Apro il cassetto dove tengo i bigliettini “della zizzania”: è così che chiamo gli appunti dove segno i peccati che ho commesso nel tempo, tra una confessione e l’altra. Leggendoli mi affiorano alla mente le varie situazioni e li trascrivo in un unico foglio. Voglio presentarmi a Dio e al suo ministro nella “verità”‘. Prima di usare questo “metodo” le mancanze cadevano nel dimenticatoio, si ripetevano ma io le dimenticavo ancora, la zizzania va indebolita con la grazia di Dio – mi dicevo -è solo lui che la estirpa. Mentre mi preparo mentalmente alla confessione il pensiero corre al tempo andato. Da bambina ripetevo la filastrocca: ho disobbedito, ho detto bugie, non ho studiato… peccati reali ma detti senza consapevolezza del sacramento. “Tanto Dio anche se li ripeto mi perdona sempre”, mi dicevo. Poi c’è stata l’adolescenza, nella quale la confessione era il luogo dove esprimere i miei “perch锑.

24 ORE x IL SIGNORE A MESTRE

E’ dal 2014 che Papa Francesco propone un’apertura straordinaria delle chiese nel fine settimana di metà quaresima, per offrire a tutti l’occasione di accostarsi al sacramento della riconciliazione. Tale proposta è divenuta ufficiale nella lettera «Misericordia et misera», pubblicata lo scorso anno a conclusione del giubileo straordinario. A San Giuseppe ci abbiamo provato ogni anno, fin dal 2014, cercando pure di provocare il coinvolgimento delle parrocchie del vicariato di Mestre centro, ma trovando tiepide obiezioni e poco entusiasmo pastorale.

Ecco finalmente l’iniziativa presa quest’anno dai Cappuccini: venerdì 9 marzo la chiesa di San Carlo resterà aperta per tutta la notte fino alla messa serale del giorno seguente. Chi vi entrerà potrà partecipare all’adorazione eucaristica e troverà la disponibilità di un frate per le confessioni. Invitiamo tutti a cogliere questa bella opportunità, anche organizzandosi nei gruppi per andare insieme a pregare. Nelle bacheche delle nostre chiese e sulla pagina facebook sono indicati gli orari precisi.

LA COMMEDIA DI METÀ QUARESIMA

L’attesissimo momento è finalmente arrivato, finalmente: la compagnia teatrale «El siparieto venessian» quest’anno presenta una commedia in due atti di Riccardo Selvatico, intitolata «I recini da festa» con la regia di Vittorio Darlante. La prima va in scena domenica 11 marzo alle 15.30 nel teatro della sala San Giovanni Paolo II del patronato a San Giuseppe. Sono già in programma alcune repliche: in occasione della Festa del Viale martedì 24 aprile alle 20.30 e mercoledì 25 alle 15.30; in occasione della Festa del Villaggio mercoledì 16 maggio alle 20.30.

Da ”SAN NICOLÒ E SAN MARCO” – 4 marzo 2018

Da SAN NICOLÒ E SAN MARCO – 4 marzo 2018
settimanale della comunità cristiana di Mira

Il periodico ha una impaginazione molto rigida, motivo per cui si articola esattamente sempre alla stessa maniera: copertina con foto e preghiera, seconda facciata dedicata ad un discorso del Papa, gli “Appunti di don Gino”, calendari liturgici delle due parrocchie e la quarta facciata zeppa di cronaca parrocchiale che riporto perché i lettori abbiano un’idea sulla sua impostazione.

don Armando

Appunti… di don Gino

TRA LE MACERIE
Ad un anno e mezzo dal terremoto, tra le macerie della chiesa rli s. Maria Assunta di Arquata, è stato ricuperato il Tabernacolo. Lion Angelo, sacerdote della Cattedrale di Ascoli Piceno lo ha avuto per primo tra le mani, impolverato e malmesso, ed è riuscito ad aprirlo, trovandovi la pisside (la ciotola) ancora chiusa con dentro una quarantina di particole consacrate, “il Corpo di Cristo, intatto sia nel colore che nella forma e nell’odore (nessun odore di stantio). Nessun batterio o muffa. Le particole, ad un anno e mezzo, sembravano consacrate il giorno prima”. Non so se si tratta di un miracolo, ma di sicuro questo è un segno bello, un messaggio forte: “è un segno che ci richiama alla centralità dell’Eucaristia” nella vita di cristiani, in un tempo in cui questo dono del Signore è messo da parte e ritenuto poco importante. Ma il messaggio non si ferma qui: è anche un inno di speranza. “Gesù ci dice: io ci cono, sono in mezzo a voi. Fidatevi di me!”. Queste parole mi hanno profondamente commosso. Sono le parole del Vangelo, la promessa che Gesù ha voluto racchiudere proprio nell’Eucaristia. Lì c’è la sua Presenza viva, reale e concreta. Niente altro ci può dare la gioia di questa Presenza che diventa questo invito grande, anche per oggi, “fidatevi di me!”.

L’ATTESA
Per due genitori che desiderano un figlio il tempo dell’attesa nella gravidanza è un tempo pieno di speranza, di trepidazione e anche di preoccupazione. Andrà tutto bene? La risposta non è scontata. Talvolta, anche se raramente, possono insorgere complicanze che mettono a repentaglio la vita della piccola creatura che, giorno dopo giorno, cresce nel grembo della mamma. E’ capitato a due cari amici. Dopo il quarto mese il piccolo cuore della loro creatura ha cessato di battere. Il grande dolore è stato appena mitigato dall’averlo “visto” tramite l’ecografia. “Quello è il nostro bambino! E’ la creatura che ha iniziato ad esistere per un atto del nostro amore e per la grazia del Signore. Le piccole mani, i piedi, il volto dicono che una vita aveva cominciato ad esistere ed è stata interrotta da una complicanza inspiegabile”. In questi casi qual’è la sorte di questo che la medicina definisce un “feto” e che invece due genitori ritengono, e a ragione, il loro bambino? E’ l’inceneritore dell’ospedale, al quale questi genitori si sono opposti. Mi hanno chiesto che la loro creatura potesse essere sepolta nella terra benedetta del cimitero. E’ un gesto che ho fatto con tanta gioia e trepidazione, mettendo nella terra questo piccolo angelo che il Signore ha già accolto nel suo Paradiso, frutto di un amore bello e trepidante.

VOTARE
Non so per chi darò il mio voto di cittadino, ma ritengo di doverlo fare per un diritto che mi viene garantito e per un dovere che sento importante. Non darò il mio voto per chi sbraita e offende o promette il paradiso in terra. Lo darò per chi si impegna seriamente a costruire un domani più bello e più giusto, ma lo darò perché è giusto non stare a guardare e a brontolare.

Vita della Comunità s. Nicolo’ e s. Marco

PRESENTAZIONE
Oggi i ragazzi di s. Nicolò che si stanno preparando alla Messa di Prima Comunione vengono presentati alla comunità che si impegna ad accompagnarli con la preghiera fino alla tappa bella e importante del loro cammino di fede: la Messa di Prima Comunione, che sarà celebrata il 1 e il 6 maggio 2018.

COLLETTA “UN PANE PER AMOR DI DIO”
La colletta “Un pane per amor di Dio” fa parte, da sempre, dell’impegno quaresimale. Una piccola cassetta salvadanaio può ricordarci di mettere da parte una parte per coloro che non hanno neppure il pane per vivere. Tutto quanto viene raccolto, alla fine della Quaresima viene destinato proprio a questo scopo e arriverà ai nostri missionari sparsi nel mondo, soprattutto nei paesi più poveri del continente.La cassettina nelle nostre case può diventare anche l’occasione per educare i nostri bambini e i nostri ragazzi a compiere qualche gesto di rinuncia perchè sia trasformato in pane. La cassettina verrà raccolta, alla fine del quaresima, nella giornata del Giovedì Santo il 29 marzo.

IL MARTEDÌ DI QUARESIMA
Per ogni Martedì di quaresima proponiamo a tutti e in modo particolare ai giovani, agli animatori e ai catechisti, la possibilità di un momento di preghiera particolare: la preghiera delle Lodi alle ore 7.15, prima d’andare a scuola o al lavoro, e la preghiera dei Vespri alle ore 19.30, per concludere la giornata affidando al Signore la fatica e il lavoro.

INCONTRO SU DON MILANI
Lunedì 12 marzo, alle ore 20.45, presso il patronato s. Nicolò, si terrà una serata di riflessione su don Lorenzo Milani. Il titolo dell’incontro è: “La Parola liberante: la spiritualità di don Lorenzo Milani”. Questo incontro vuole mettere in luce soprattutto la spiritualità di questo prete fiorentino che ha trovato nella sua fede e nella riflessione sulla Parola del Vangelo il motivo e la forza del suo impegno a favore dei poveri e dei ragazzi di Barbiana. Papa Francesco, visitando la sua tomba nel piccolo cimitero sul Mugello, ha voluto testimoniare questo aspetto fondamentale che è la testimonianza vera di questo prete che può essere un testimone anche per il nostro tempo.

BILANCIO COMUNALE
Le Adi organizzano per il prossimo Martedì 6 marzo alle ore 20.30 presso Villa dei Leoni, un incontro interessante con l’Amministrazione Comunale di Mira su un tema di particolare attenzione: “Il Bilancio Comunale 2018: quali risorse e impegni per il sociale, la salute, la cultura, l’educazione e l’associazionismo*. Sarà presente il Sindaco Marco Dori e alcuni Assessori dell’Amministrazione. La popolazione di Mira è invitata ad un dibattito che si presenta come particolarmente interessante perchè coinvolge i temi importanti sui quali si misura l’impegno quotidiano del Comune.

PENITENZIALE PER I GIOVANI DEL VICARIATO
Giovedì 8 marzo alle ore 20.30, presso la chiesa di s. Pietro di Oriago, tutti i giovani del Vicariato sono invitati ad una celebrazione penitenziale, con la possibilità di confessarsi e ricevere il perdono del Signore, in vista della Pasqua. La Chiesa invita a compiere questo gesto almeno una volta all’anno per sperimentare la gioia del perdono che il Signore dona a piene mani ogni volta che sentiamo il bisogno di chiederlo.

CONSEGNA DEL “PADRE NOSTRO”
Domenica prossima 11 marzo, durante la Messa delle ore 9.30, a s. Nicolò, viene consegnata ai piccoli di 2* elementare la Preghiera del Signore: il “Padre nostro”. Seguirà un momento d’incontro anche per i genitori.

NELLA PACE DEL SIGNORE
Nella chiesa di s. Marco abbiamo affidato al Signore, con il commiato cristiano, Giuseppe Tamiato di via delle Porte. A s. Nicolò hanno ricevuto l’ultimo saluto cristiano: Giancarlo Mao di via Puccini e Maria Rosa Manente in Mele di via dei Platani. Li affidiamo ora al ricordo e alla preghiera di tutta la comunità.

IL DONO DEL BATTESIMO
Il cammino cristiano comincia con il dono del Battesimo che doniamo a: Desirée Melina – Nicola Rossi Elisa Scarpa. Le loro famiglie e la nostra comunità cristiano hanno il compito bello e affascinante di far scoprire loro la gioia di essere amati dal Signore e di poter seguire le orme di Gesù e del suo Vangelo.

ASSEMBLEA FIDANZATI
Questa domenica 4 marzo, alle ore 15.00, nella Basilica di s. Marco a Venezia, il nostro Patriarca invita i fidanzati e quanti si stanno preparando al Matrimonio cristiano, ad un incontro di preghiera, riflessione e dialogo per mettere a fuoco i grandi temi del Sacramento del Matrimonio.

MESSA FERIALE
Ricordiamo a tutti la possibilità di partecipare alla Messa feriale, soprattutto in questo tempo di quaresima: alle 8.30 a s. Marco, alle 18.00 a s. Nicolò.

ORARIO SANTE MESSE

Festivo:
S. Nicolò : 8.00 – 9.30 – 11.00 – 18.30
S. Marco: 10.45
Prefestiva Sabato:
s. Nicolò 18.30
s. Marco: 17.30
Feriale:
s. Marco: 8.30 – s. Nicolò 18.00
Rosario e Vespri a s. Nicolò: 17.30
ADORAZIONE:
s. Nicolò Giovedì ore 17.00 – 18.00
s. Marco: Venerdì ore 9.00 – 10.00
CONFESSIONI Sabato: 16.00 – 18.00

Da “L’INCONTRO” – 4 marzo 2018

Da L’INCONTRO” – 4 marzo 2018
settimanale della Fondazione Carpinetum

Il periodico è in realtà il settimanale della Chiesa mestrina, ne è prova tangibile la sua diffusione in cinquemila copie settimanali.

Ripeto ancora una volta che il periodico è stato impostato a carattere monografico e quindi il tema della settimana non poteva che essere le elezioni. Credo che leggere il periodico sia certamente fruttuoso perché i giornalisti sono onesti, obiettivi e non di parte come sono tutti i periodici locali e nazionali. Confesso che provo un sentimento di nausea e di saturazione quando leggo certi discorsi perché ho seguito con attenzione la campagna elettorale.

Presento quindi due argomenti diversi ma interessanti.

Il primo, la messa in vendita, da parte della Fondazione, di un palazzo ricevuto in eredità. Credo che l’acquisto, dato il prezzo con cui è offerto, sia quanto mai conveniente e soprattutto permetterebbe alla Fondazione di affrontare con maggiore serenità il progetto di costruire “Il supermercato dei poveri”, cosa quanto mai bella e preziosa per i meno abbienti della nostra città.

Secondo: gli interventi del dottor Sergio Barizza, uno dei massimi esperti della storia di Mestre, che sta offrendo ai mestrini una lettura quanto mai interessante sulla storia e sulle reliquie del nostro passato.

Terzo: il calendario degli incontri musicali che ogni domenica si tengono in uno dei Centri don Vecchi e che essendo ad ingresso libero, offrono una bella opportunità agli amanti della musica e del bel canto.

don Armando

L’offerta

Abitazione in vendita
di don Gianni Antoniazzi

Un uomo devoto e religioso che abitava da solo in via Nigra, laterale del Terraglio in zona Favorita, è morto qualche tempo fa senza lasciare eredi non avendo né figli né fratelli. In vita ha conosciuto l’attività della Fondazione Carpinetum e ha ritenuto di devolvere in eredità ai Centri don Vecchi la casa dove abitava. Si tratta di un edificio singolo, molto ampio e composto da un semi interrato, un primo piano e un secondo piano, con un grande scoperto. Non ho ancora fatto uno studio esatto, ma posso intanto dire che la costruzione è degli anni Settanta con una superficie di circa 270 metri quadri, disposti in modo da poter forse essere suddiviso un giorno in tre appartamenti distinti. Nel seminterrato ci sono tre locali. Al primo e secondo piano le stanze sono cinque ciascuno. Qui pubblichiamo la mappa e le piante dei piani giusto per farsi una prima idea. Come si diceva, intorno c’è un’ampia area verde che dà parecchio respiro.

Questa casa è collocata ad un centinaio di metri dal Terraglio, poco oltre la chiesa di Santa Maria del Carmelo della Favorita, partendo da Mestre e andando verso Treviso. È una zona serena, da dove non è difficile raggiungere i servizio principali. Al momento la Fondazione Carpinetum ne ha la piena ed esclusiva proprietà. Intende vendere al più presto senza un prezzo esoso. Il ricavato sarà tutto ed interamente devoluto per le opere di bene a favore della gente in difficoltà. Non abbiamo ancora una vera e propria valutazione: appena sarà possibile la pubblicheremo. Se qualcuno fosse già seriamente interessato può già fin d’ora mettersi in contatto con Edoardo Rivola che nel Consiglio di amministrazione è delegato per queste pratiche. Il suo numero di telefono è 3358243096.

Nel frattempo ci preme segnalare alla città il gesto di estrema generosità di questo anziano che concludendo la vita terrena ha deciso di dare un enorme contributo per aiutare chi è più nel bisogno.

La nostra storia

La chiesa più antica
di Sergio Barizza

Quando i soldati mercenari tedeschi e spagnoli misero a ferro e fuoco Mestre nel 1513, molti abitanti si salvarono riparando nelle chiese. All’interno della cinta muraria del Castelnuovo di Mestre (che in quell’occasione fu per la maggior parte distrutta) la chiesa più antica era quella di San Girolamo. Si trovava, e si trova tuttora, alle spalle del palazzo di proprietà dei conti di Collalto che sarebbe poi divenuto sede del Comune, in via Palazzo. Uscendo dalla porta presente sul retro non si poteva accedere direttamente alla chiesa in quanto vi scorreva un fiumiciattolo, derivazione del Marzenego, denominato comunemente fosso di San Girolamo. Per oltrepassarlo e permettere l’accesso alla chiesa, era stato costruito un ponticello ben visibile in una cartolina d’epoca che qui riproduciamo.

Il fosso di San Girolamo, che poco oltre la chiesa piegava a destra e tornava a riversare le sue acque nel Marzenego, nei pressi dell’attuale ponte di via Colombo, sarebbe stato a più riprese completamente interrato nei primi decenni del Novecento. Si ritiene comunemente che la prima fondazione della chiesa risalga alla seconda metà del XIII secolo. Di certo si sa che dal 1349 fu presa in gestione dai padri Serviti e consacrata solamente nel 1520, epoca a cui risale il campanile. Nel XVIII secolo fu rifatta completamente la facciata e aggiunta una cuspide al campanile. Dopo la soppressione dell’ordine dei Serviti (1658) nella chiesa di San Girolamo furono concentrate le quattro Scuole presenti in Mestre che vi trasferirono i rispettivi altari dalle loro precedenti sedi: quella di San Marco, la più antica, risalente al 1424; quella di San Biagio, rivolta a calzolai e venditori di pelli, 1504; quella di San Nicolò, che raccoglieva i numerosi barcaioli che vivevano sui trasporti del Canal Salso (per questo sulla parete sinistra della chiesa sono conservati quattro quadri che descrivono i misteri di San Nicolò opera di Angelo Macini, 1607; e la scuola di Santa Maria del Rosario (1621), alla cui devozione era dedicata un’apposita cappella. I restauri effettuati di recente hanno ripulito le pareti dell’unica navata ma soprattutto hanno recuperato la purezza di linee e l’eleganza dell’abside. Soppresse le Scuole con le leggi napoleoniche del 1806 la chiesa rimase comunque profondamente legata alla vita dei mestrini per la presenza al suo interno di un miracoloso crocefisso in legno, risalente probabilmente alla fine del Quattrocento, che veniva periodicamente invocato a protezione della città in occasione di epidemie e guerre. La chiesa di San Girolamo è un vero gioello della città, nel cuore del centro, appartenente ora alla competenza pastorale del Duomo e spesso scelta dai giovani per consacrare il loro matrimonio. E’ custodita dalle suore Figlie della Chiesa che abitano nel monastero di fianco.

(6/continua)

CENTRI DON VECCHI Martedì 27 febbraio 2018

Mini Pellegrinaggio all’Abbazia di S. Maria Assunta
a Mogliano Veneto

Partenza dei pullman:
Ore 14.30 – dal Centro don Vecchi di Carpenedo
Ore 14.50 – dai Centri don Vecchi di Marghera e Campalto
Ore 15.30 – Visita guidata al complesso abbaziale e agli affreschi della cappella
Ore 16.00 – Santa Messa
Ore 16.45 – Merenda nel salone del Centro pastorale
Ore 17.30 – Passeggiata e sosta caffè
Ore 18.30 – Partenza per il rientro
Ore 19.00 – Ritorno a Mestre
Prenotazioni presso i Centri don Vecchi. Quota di 10 euro tutto compreso

CENTRI DON VECCHI
Concerti marzo 2018

MARGHERA
Domenica 4 marzo 2018
ore 16.30
Gruppo vocale-strumentale
The Modem band

CARPENEDO
Domenica 11 marzo 2018
ore 16.30
Gruppo corale
Amici del Bel Canto noventano

CAMPALTO
Domenica 11 marzo 2018
ore 16.30
Gruppo corale
Chorus Marna

ARZERONI
Domenica 18 marzo 2018
ore 16.30
Gruppo corale
Coro dell’Annunziata
Ingressi liberi

Da “SEGNO DI UNITÀ” – 4 marzo 2018

Da SEGNO DI UNITÀ – 4 marzo 2018
periodico della parrocchia Santa Maria della pace di Bissuola

Segnalo una raccolta di fondi da mettere a disposizione del diacono parrocchiale Giovanni che, dal periodico, pare sia particolarmente impegnato a finanziare strutture per la Chiesa della Costa d’Avorio, del Benin e del Mali.

Interessante pure il bilancio della San Vincenzo parrocchiale, ma sarebbe ancora più importante se lo si potesse confrontare col bilancio parrocchiale, e la raccolta di fondi per un certo ente che si occupa dei minori.

don Armando

UN MERCATINO P£R IL IL DIACONO GIOVANNI
sabato 3 e domenica 4 marzo

Ripensando alla lettera di papa Francesco “Amoris Laetizia” che esorta ogni membro del Popolo di Dio ed ogni famiglia cristiana a seguire le tracce della missionarietà , mi sono chiesto: non è allora una mia vanità il desiderio di portare un piccolo aiuto a quei nostri fratelli africani orfani ospiti in Istituti dove da diversi anni mi reco annualmente, ma è un dovere di tutti i cristiani che possano fare questo servizio. Questo per noi è una marcia in più perché è segno di evangelizzazione. Ogni cristiano è missionario quando incontra l’amóre di Dio in Gesù Cristo. Questa mia premessa è per comunicarvi, cari parrocchiani, che il 10 aprile sarò ancora una volta in Africa. Non solo nei due soliti Paesi (Costa D’Avorio e Benin), nei quali finora mi sono recato, ma anche nella piccola Repubblica del Mali dove mi hanno invitato ad aiutare un’ altra istituzione scolastica. Onestamente non conosco questa nuova realtà ma mi fido dei sacerdoti che mi esortano di aggiungere quest’anno la mia opera umanitaria in quel posto. Ho accettato, anche se per me quest’anno sarà più oneroso e faticoso, avendo già in corso un progetto per il completamento della costruzione di una grande aula che ho iniziato nel Benin. Sinceramente non so come farò, ma confido nella Provvidenza che non mi ha mai abbandonato, e sicuro che anche questa volta non mi abbandonerà. Purtroppo per motivi organizzativi non ho potuto avvisare per tèmpo questa iniziativa. Per questo chiedo anche a voi carissimi lettori di: aiutarmi venendo e invitando anche altre persone, a visitare il mercatino allestito in parrocchia in questo sabato e domenica. Grazie anticipatamente a tutti in particolare al parroco e alle signore che costantemente in tutti questi anni mi stanno aiutando. Con affetto.

d. Giovanni

BILANCIO SAN VINCENZO
PARROCCHIALE 2017

ENTRATE Euro

Offerta Confratelli 105,00

Offerte N.N. 895,00

Quota associativa 125,00

Offerta Memoria Defunti

Contributo Caritàs Veneziana 2462,00

Contributo San Vincenzo Centrale 800,00

Questua Cimitero 200,00

Domenica Fraternità (questue) 710,00

Domenica Fraternità (buste) 580,00

Cassettine “Un pane….” 150,00

Totale Entrate 6027,00

Saldo Cassa allo 01/01/2017 2476,82

Totale Attivo 8503,91

USCITE

Aiuti per pagamento

Affitti e spese cond. 1270,75

Bollette Gas 992,22

Bollette Veritas 689,80

Bollétte Energia elettrica 1480,32

Aiuti con acquisto

Medicinali e ticket sanitari 321,70

Assicurazione furgone 245,00

Generi Alimentari n.q.

Aiuti in denaro 60,00

contributi ad ACC per quota assoc. 125,00

Totale Uscite 5184,79

Saldo Cassa al 31/12/2017 3319,12

Totale a pareggio 8503,91

ASSIEME PER VIVERE

doménica 11 marzo
Il sagrato della nostra chiesa; ospiterà i volontari della onlus “Assieme per vivere” allo scopo di raccogliere — attraverso la vendita di confezioni pasquali – fondi per finanziare progetti tendenti a recuperare: un. miglior modo di vivere ai minori”. Tra le attività della onlus si annovera l’ospitalità estiva di alcuni bambini provenienti dalle zone della Bielorussia che risentono ancora degli effetti del disastro di Cernobyl. Un progetto riguarda anche la ristrutturazione dei servizi in una piccola scuola di un villaggio di quel Paese. L’anno scorso l’associazione raccolse qui 519 euro

Da “IL PUNTO” – 4 marzo 2018

Da “IL PUNTO” – 4 marzo 2018
settimanale delle parrocchie di Catene e Villabona di Marghera

Il settimanale informa, sotto il titolo “Domenica dello spritz”, che l’11 marzo, dopo le sante messe, viene offerto in patronato ai fedeli che han partecipato all’Eucarestia, uno spritz con l’intenzione di raccogliere soldi pr le missioni e che i catechisti venderanno le uova di cioccolato per coprire le spese del catechismo.

Ben s’intende che queste attività si sommano all’agenda delle attività normali della parrocchia.

don Armando

Domenica dello Spritz!

Domenica 11 Marzo, al termine delle SS. Messe, siamo tutti invitati in patronato per un momento di condivisione e fraternità, dove potremo bere un ottimo spritz o cioccolata e gustare buonissimi dolci, pizzette, …

Vogliamo fare nostro l’invito di Papa Francesco nel messaggio per la Quaresima:

“L’esercizio dell’elemosina ci libera dall’avidità e ci aiuta a scoprire che l’altro è mio fratello: ciò che ho non è mai solo mio. Come vorrei che l’elemosina si tramutasse per tutti in un vero e proprio stile di vita!” Seguendo l’esortazione del Santo Padre, raccoglieremo fondi per le missioni che la parrocchia sostiene. Un grazie in anticipo a quanti parteciperanno all’iniziativa.

Il Gruppo Carità

Pronte le uova di Pasqua

I nostri catechisti, come ogni anno, preparano delle bellissime uova di Pasqua decorate. È un ottimo modo per finanziare il materiale utile all’attività di catechesi con i nostri bambini, ragazzi e missioni. Le uova sono in vendita alle porte della chiesa.

Agenda

Domenica 4 – 3A di Quaresima
Ore 9.00 Attività E/G L/C scout
Ore 15.00 Assemblea fidanzati a San Marco con il Patriarca

Lunedi 5
Ore 18.30 Incontro di preghiere a Villabona
Ore 20.40 Incontro a S. Antonio sulla liturgia

Martedì 6
Ore 20.40 Inc. genitori 4^ primaria
Ore 20.45 Co.Ca. Scout

Mercoledì 7
Ore 6.30 S. Messa dell’Aurora
Ore 18.30 S. Messa per tutti gli Operatori Pastorali

Giovedì 8
Ore 18.00 S. Messa a Villabona, Adorazione Eucaristica e Vespri

Venerdì 9 giorno di astinenza Venerdigiuniamo: la chiesa resta aperta all’ora di pranzo
Ore 15.00 Via Crucis a Villabona
Ore 15.30 G.d.A. in parrocchia
Ore 17.00 Via Crucis a Catene
Ore 17.30 Adorazione Eucaristica
Ore 20.45 G.d.A. nelle case “il rapporto con i beni” (Le 16,1-31)

Domenica 11 4A di Quaresima
Spritz missionario in sala M. Cè dopo le SS. Messe
Attività E/G L/C

Da “CAMMINIAMO ASSIEME” – 4 marzo 2018

Da CAMMINIAMO ASSIEME – 4 marzo 2018
settimanale delle parrocchie di San Pietro e Sant’Andrea di Favaro Veneto

Purtroppo non ravviso nient’altro da evidenziare se non l’invito ai giovani a partecipare all’incontro che avrà luogo a Santa Maria delle Grazie domenica 11 marzo alle ore 15 su “Giovani in dialogo” e suggerisco con estrema discrezione che finché non si sarà riusciti ad organizzare un minimo di redazione, di attingere qualcosa di valido pubblicato nei bollettini parrocchiali delle altre parrocchie di Mestre.

don Armando

Convegno di primavera
GIOVANI IN DIALOGO

Cari amici,
vi invitiamo con gioia al Convegno di Primavera 2018 che si terrà domenica 11 marzo dalle ore 15,00 alle ore 18,00 presso il Centro Culturale Santa Maria delle Grazie in via Poerio n. 32 a Mestre. Quest’anno abbiamo pensato di mettere i giovani al centro del Convegno che si intitolerà “Giovani in dialogo”, ci proponiamo prima di tutto di ascoltarli, di condividerne i progetti, i desideri, le preoccupazioni per cercare di vivere un incontro “in dialogo” schietto e sincero. Durante il Convegno ci sarà la possibilità di iniziare un cammino insieme verso il Sinodo dei Vescovi sui giovani che si svolgerà nell’ottobre 2018 e che avrà come tema “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”. Avremo la presenza di un ospite, Gioele Anni consigliere nazionale del settore giovani di Azione Cattolica e membro della commissione che ha predisposto il documento preparatorio al Sinodo, un’occasione veramente preziosa per confrontarci con un giovane che metterà a nostra disposizione la sua esperienza e la sua competenza del mondo giovanile. Chiediamo ai gruppi giovanissimi e giovani di prepararsi al Convegno, sarebbe bello che tutti arrivassero a questo appuntamento con riflessioni da condividere e domande per il nostro ospite.

Da “VITA PARROCCHIALE” – 4 marzo 2018

Da “VITA PARROCCHIALE” – 4 marzo 2018
settimanale della parrocchia Santa Maria del Carmelo di via Terraglio

ll parroco, rifacendosi alla pagina del Vangelo sulla cacciata dei mercanti dal tempio, auspica ed estende l’intervento di Cristo con la frusta agli “incantatori di serpenti” e ai “ciarlatani” della vita sociale e politica del nostro Paese. Credo che la cosa sarebbe auspicabile.

La seconda facciata è dedicata alla festa della donna e ad “Incontrare marzo”, argomenti meno legati alle problematiche pastorali.

don Armando

I falsi profeti

Nel messaggio per la Quaresima 2018 il papa fa riferimento in particolare alle varie categorie di falsi profeti che si possono sintetizzare in :

Incantatori di serpenti, cioè coloro che “approfittano delle emozioni umane per rendere schiave le persone e portarle dove vogliono loro”. “Quanti figli di Dio sono suggestionati dalle lusinghe del piacere di pochi istanti, che viene scambiato per felicità! Quanti uomini e donne vivono come incantati dall’illusione del denaro, che li rende in realtà schiavi del profitto o di interessi meschini. Quanti vivono pensando di bastare a sé stessi e cadono preda della solitudine!”

– Ciarlatani, quelli che offrono soluzioni semplici e immediate alle sofferenze, rimedi che si rivelano però completamente inefficaci”. Prime vittime: i giovani, ai quali “è offerto il falso rimedio della droga, di relazioni ‘usa e getta’, di guadagni facili ma disonesti. Senza contare quelli “irretiti in una vita completamente virtuale, in cui i rapporti sembrano più semplici e veloci per rivelarsi poi drammaticamente privi di senso”. “Questi truffatori, che offrono cose senza valore, tolgono invece ciò che è più prezioso come la dignità, la libertà e la capacità di amare”, ammonisce Francesco.

Alcuni falsi profeti inganneranno molti. La carità tuttavia non è mai spenta nel cuore di Dio. Egli ci dona sempre nuove occasioni affinché possiamo ricominciare ad amare.

Il Parroco

Da “UNA VOCE NELLA RIVIERA” – 4 marzo 2018

Da UNA VOCE NELLA RIVIERA – 4 marzo 2018
settimanale dell’unità pastorale delle parrocchie del Sacro Cuore di Gesù di Ca’ Sabbioni e di San Pietro in Bosco e Santa Maria Maddalena di Oriago

Il periodico potrebbe essere esposto in edicola tanto valida è la sua impostazione grafica e la varietà degli argomenti d’ordine pastorale trattati. Peccato che invece sia destinato solamente a quel 15 per cento che normalmente frequenta la chiesa.

Pubblico, come sempre, la rubrica del parroco “Pensieri in libertà di un parroco della Riviera” ed alcune attività proposte ai parrocchiani delle tre comunità cristiane.

don Armando

Pensieri in libertà di un Parroco della Riviera
di don Cristiano Bobbo

31 Gennaio
Grandi imprese
Oggi è la festa di San Giovanni Bosco, patrono dei giovani. Leggendo le pagine della sua vita e, soprattutto, considerando gli effetti dell’opera da lui iniziata che permangono ancor oggi attraverso la vivace intraprendenza della famiglia salesiana diffusa in ogni parte del mondo, si rimane sorpresi ed ammirati per quello che questo semplice sacerdote piemontese è stato in grado di realizzare. La sua vita è stata un continuo, generoso, totale servizio a favore dei giovani che raccoglieva dalle strade, ascoltava, indirizzava, accompagnava, con tratto fermo e paterno, perché potessero diventare uomini maturi e responsabili.

E più riusciva a dedicarsi a questa missione e più avvertiva il bisogno di pregare perché era convinto che il tempo per l’uomo esigesse il tempo per Dio e non si potesse far nulla di buono per i giovani senza la preghiera e la contemplazione. Ma quello di don Bosco non è un esempio isolato o raro nella vita della Chiesa dal momento che tutti coloro che hanno testimoniato in modo efficace e operoso l’amore, la donazione di sé e la loro fede, creando opere caritative, strutture e ogni altra iniziativa di bene che durano fino ai nostri giorni, hanno lasciato vasti spazi a Dio nelle loro giornate. E noi crediamo di fare molto solo perché ci affanniamo in un febbrile attivismo e ritagliamo solo quei pochi minuti mattutini o serali per una veloce preghierina… I grandi campioni della fede continuano ad ammaestrarci.

1 Febbraio
Amore per sempre
Ho ascoltato le parole semplici e profonde di uno sposo che mi raccontava il suo amore per colei che è stata la sua compagna di vita per quasi quarantanni e che ora è venuta a mancare. A breve celebreremo il commiato cristiano per questa creatura descritta così bene dal suo racconto commovente nella sobrietà e purezza di sentimenti, estrema confessione d’amore, costruita sulla memoria di una vita trascorsa insieme, nei suoi splendori e nei suoi travagli, nei suoi successi e incontri importanti e nella quotidianità semplice e modesta dell’esistenza. Per me è stata una lezione d’amore, velata dalle lacrime di uno sposo, ma dolce e serena. Non esige commenti o applicazioni. Trasfigura la vita di una luce pura, quella di cui tutti abbiamo bisogno, la luce di un amore più grande della morte.

2 Febbraio
Luce di felicità
Oggi è la festa della “Candelora”. Come ogni anno, i bambini e i ragazzi che nei prossimi mesi celebreranno i sacramenti dell’Iniziazione cristiana, erano tutti presenti alla celebrazione serale per rispondere con il loro “Eccomi” alla chiamata di Dio. Tenevano accesa tra le mani la candela benedetta, segno della fede, richiamando così la presenza di Cristo nella vita cristiana, fiamma che sempre deve essere alimentata. Ma che cos’è questa piccola luce, così flebile e tremolante ad ogni soffiar di vento, rispetto ad altre luci, ben più potenti e abbaglianti, che questi ragazzi troveranno sul cammino della loro esistenza? Forse qualche ragazzina troverà più affascinante la luce dell’ultima “velina” da imitare da grande, o qualche ragazzino sarà abbagliato dalla celebrazione del calciatore di turno e del suo apparire televisivo a ogni costo. Eppure continueremo ad indicare ai nostri giovani la bellezza della luce di Cristo che non inganna e che costituisce la vera risorsa di speranza in ogni stagione della vita. Ma la luce di Cristo non s’impone, si propone nel rispetto della libertà e dei tempi di maturazione di ogni persona. Molti dei ragazzi che questa sera hanno tenuta accesa la piccola candela, dovranno imparare – anche a proprie spese -che il “luccichio” di certe prospettive che brillano ai loro occhi, rivela forse oro ma non certo felicità.

LE TRE CAMPANE
Avvisi della Collaborazione Oriago – Ca’ Sabbioni

MEDITAZIONE QUARESIMALE
Il periodo quaresimale deve diventare per ogni cristiano un tempo favorevole al rinnovamento spirituale per poter accogliere il dono della Pasqua di Cristo in novità di vita. La meditazione sulla Sacra Scrittura, la preghiera e il silenzio, possono costituire degli elementi fondamentali per non lasciar scorrere invano questa occasione di grazia. Per questo motivo don Cristiano propone a tutti, e in modo particolare ai giovani e agli adulti, una meditazione quaresimale, intesa come privilegiata esperienza di Dio, suscitata dall’ascolto della sua Parola, compresa e accolta nel proprio vissuto personale, sotto l’azione dello Spirito Santo, la quale, in un clima di silenzio, di preghiera e con alcuni spunti di meditazione, può donare capacità di discernimento in ordine alla purifica-

ditazione viene proposta in tre momenti distinti per consentire a tutti la possibilità di parteciparvi nel giorno e nell’orario più congeniale: Mercoledì 7 Marzo alle ore 15.00 nella chiesa di Santa Maria Maddalena Mercoledì 14 Marzo alle ore 16.00 nella chiesa del Sacro Cuore di Gesù – Mercoledì 21 Marzo alle ore 20.30 nella chiesa di San Pietro. Ad ogni incontro saranno a disposizione i sacerdoti per le confessioni. Invitiamo tutti ad accogliere con determinazione questa proposta che può segnare in maniera profonda l’itinerario della Quaresima.

VIA CRUCIS LUNGO LE STRADE
I cristiani riconoscono nella Croce di Gesù il segno più grande dell’amore di Dio che ha offerto tutto se stesso divenendo solidale con la sofferenza dei suoi figli per liberarli dal potere del male e della morte. Soprattutto nel tempo della Quaresima la Chiesa invita i credenti a sostare e riflettere davanti alla Croce del Signore per accogliere con amore e riconoscenza il grande dono scaturito dal sacrificio di Cristo. Per questo motivo la nostra Comunità pastorale, in prossimità della Pasqua, vuole esprimere pubblicamente la sua fede percorrendo le strade del nostro territorio meditando, pregando e camminando dietro la Croce di Gesù. La Via Crucis lungo le strade si svolgerà Venerdì 23 Marzo seguendo questo itinerario: partenza dal sagrato della chiesa del Sacro Cuore di Gesù di Ca’ Sabbioni – Via don G. Zorzi – Via Colombara – Via Lomellina – conclusione in Via Cadore. Invitiamo fin d’ora tutta la Comunità

PASTA FRESCA AL RAGÙ
Con l’aiuto di catechisti e genitori, i ragazzi che parteciperanno al pellegrinaggio ad Assisi nei giorni dal 20 al 22 Aprile prossimi, hanno organizzato una bella attività di autofinanziamento: prepareranno la pasta fresca fatta rigorosamente in casa con ingredienti genuini che proporranno alle famiglie della Comunità cosicché, al termine della celebrazione domenicale, potranno acquistare una o più confezioni di tagliatelle accompagnate da un vasetto di ottimo ragù di carne realizzato secondo il tradizionale procedimento della cucina casalinga. Invitiamo tutti a garantirsi questo prelibato primo piatto per il giorno di festa e contribuire generosamente alla simpatica iniziativa!

“ADOTTATI” DUE GIOVANI
Ringraziamo i generosi benefattori che, rispondendo prontamente all’appello lanciato dalle colonne di “Una Voce nella Riviera”, hanno messo a disposizione una somma di denaro per i giovani che parteciperanno al prossimo pellegrinaggio a Lourdes. Ringraziando per il provvidenziale aiuto, ci auguriamo che anche altri giovani possano trovare persone buone e sensibili disposte ad “adottarli”.

GIORNATA NAZIONALE UNITALSI
Domenica 11 Marzo, l’UNITALSI – che; quest’anno compie 115 anni dalla fondazione – celebra la 17ma edizione della sua Giornata Nazionale, proponendo, in oltre 3.000 piazze italiane, una “piantina d’ulivo”, simbolo di pace e fratellanza. Il ricavato delle offerte sarà utilizzato dall’UNITALSI per sostenere i numerosi progetti di solidarietà in cui l’associazione è impegnata quotidianamente sull’intero territorio nazionale, al servizio delle fasce più disagiate, grazie al costante e generoso impegno dei propri soci. Sul sagrato delle nostre chiese sarà possibile acquistare le piantine d’ulivo e le bottiglie di olio d’oliva per sostenere questa iniziativa.

Da “INSIEME !” – 4 marzo 2018

Da INSIEME !” – 4 marzo 2018
settimanale della comunità cristiana SS. Martino e Benedetto di Campalto

Il settimanale dedica sempre la prima delle quattro facciate delle quali si compone il periodico, ad una preghiera composta da uno dei membri della comunità. Questa settimana la preghiera verte sulla Quaresima ed è stata scritta da Laura A.

La seconda facciata è dedicata alle votazioni, ma ormai è un argomento che abbiamo buttato alle spalle. Segnalo invece il rendiconto della solidarietà. Il consuntivo è più che miserello, ma questo gruppo della parrocchia intende la carità in maniera più larga: feste per i poveri, prnzi, distribuzione della comunione ed altro ancora. Questa lettura della carità parrocchiale mi sembra quanto mai interessante.

Segnalo infine due appuntamenti: il primo artistico, il secondo di carattere ricreativo. La parrocchia si nutre pure di questi alimenti!

don Armando

INSIEME

Signore, ecco un’altra Quaresima, puntuale ogni anno come la primavera. Tempo propizio per rinascere e celebrare vivamente la tua Pasqua.

Mi sono incamminata, con la mia povertà e fragilità, nel deserto del discernimento per riscoprire i valori fondamentali e viverli appieno arrivando all’appuntamento con Te rinnovata e rigenerata.

Non è un cammino facile, intemperie e avversità spesso mi bloccano, mi fanno vacillare e cadere, ma so che Tu non mi lasci mai sola, anzi mi tendi la mano, mi rialzi con un abbraccio amoroso, sussurrandomi di non aver paura e di aver fiducia.

Signore, confortata dalla Tua presenza, a volte silenziosa, ma costante, sostienimi sulla strada della rinascita, aiutami a vedere l’altro con gli occhi dell’amore, con i Tuoi occhi, e ad accoglierlo per quello che è …”una persona, Tuo figlio” capendo e sostenendo le sue necessità, aiutami a riscoprire la bellezza della preghiera, momento privilegiato e prezioso di dialogo con Te, in cui Tu leggi il profondo del mio cuore e sei capace di consigliarmi e rinfrancarmi, aiutami a scrollarmi dal superfluo, a riscoprire il valore dell’essenzialità e ad abbandonare l’avidità che il mondo reclama, attraverso il digiuno e l’elemosina. Grazie.

Laura A.

ARTE E FEDE
Visita alla Scuola grande di San Rocco a Venezia, sabato 17 marzo pomeriggio. Saremo accompagnati da una guida. L’appuntamento si inserisce nel percorso quaresimale All’interno dell’Insieme trovate alcune notizie storiche del luogo. Per informazioni e iscrizioni contattare Laura
I posti sono limitati.

VACANZE INSIEME

Non hai ancora deciso le tue vacanze? Vuoi provare qualcosa di veramente alternativo? Ti piacerebbe passare una settimana di riposo con la tua comunità con una spesa molta contenuta? La parrocchia propone una settimana di ferie in mezzo ai monti a Soraru’ vicino a Rocca Pietore (BL) e la Marmolada da sabato 4 a sabato 11 agosto.

Ti offriamo distensione, camminate, preghiera, giochi, confronti… in un clima di condivisione e gioia. Ci si alterna per i vari servizi di cucina, pulizie, tenendo conto delle attitudini di ciascuno. Alla fine ci si ritrova a conoscersi meglio e tessere legami che rimangono una volta tornati a casa.

Se vuoi saperne di più e prenotare chiama pure in parrocchia: tel. 041 900201 oppure Rossella & Gastone

IL RENDICONTO DELLA SOLIDARIETÀ

La Confraternita San Vincenzo parrocchiale presenta alla comunità il rendiconto delle varie iniziative svolte durante l’anno e il rendiconto economico 2017. Durante quest’anno, attraverso la distribuzione di generi alimentari e vestiario (ogni terzo venerdì del mese), contributi per il pagamento di bollette, acquisto medicinali, occhiali, ticket per visite mediche, sostegno per qualche spesa imprevista, buoni mensa e contributi scolastici, abbiamo dato sostegno a circa 35 famiglie del nostro territorio, più le persone saltuarie che si presentano alla nostra porta ma che non hanno fissa dimora a Campalto.

Ogni primo venerdì del mese, attraverso i ministri straordinari per l’eucaristia, viene portata la comunione alle persone impossibilitate a muoversi. Ogni secondo giovedì del mese il nostro gruppo si trova per un incontro di formazione e di confronto sull’attività svolta e per programmare i vari appuntamenti. Durante tutto l’anno, poi, ci sono vari momenti d’incontro con la comunità e con gli assistiti, come la condivisione di un pranzo, il gioco della tombola , il giovedì metà quaresima e tanti altri piccoli appuntamenti per stare insieme. Non dimentichiamo mai di ringraziare i nostri benefattori e le tante persone di buon cuore, che ci sostengono sempre con le loro offerte. Quest’anno la parrocchia e la comunità, e anche qualche gruppo di catechesi/giovani, è stata particolarmente sensibile nei nostri confronti e ciò ha permesso, anche attraverso una gestione molto parsimoniosa delle risorse, di avere un residuo attivo molto positivo.
Questo ci permette, oltre ad essere fiduciosi per l’anno in corso, anche di pensare ad un progetto di assistenza straordinaria per una famiglia particolarmente in difficoltà. Infine, invitiamo chiunque a venire a trovarci nelle nostre attività, così da poter toccare con mano questa povertà così vicina a noi ma che non ci rendiamo conto sia presente nel nostro paese.