Mi fece molta impressione qualche anno fa una citazione, che non avevo mai sentito, e che il prof. Rama, che non era solamente un celebre oculista, ma anche un ottimo ed incisivo conferenziere fece, durante il suo discorso: cioè: Fa più rumore un ramo che cade che una foresta che cresce!
Dopo quella volta ho sentito in tante e tante altre occasioni citare questa sentenza.
In verità è un’immagine vera e felice, L’immagine che in un’altra occasione avevo sentito dall’avvocato Carnelutti, principe del foro veneziano, con un’altra espressione ma con identico contenuto: “Il male è come i papaveri in un campo di grano, bastano pochi di questi fiori dal color rosso vivo per farti sembrare il campo pieno di questi fiori, mentre il bene è come le viole, anche se in un campo ce ne sono moltissime e profumate, devi cercarle con attenzione perché sono umili e nascoste.
Da quando è nato l’Incontro, mi sto costruendo alla meno peggio un archivio, con tutto quel materiale che è nella stessa lunghezza d’onda della linea editoriale scelta per il nostro periodico. Col materiale ricavato in poco più di due anni avrei personaggi, testimonianze, avvenimenti, pensieri ed iniziative benefiche che mi potrebbero bastare per più di dieci anni. Attualmente non ho che l’imbarazzo della scelta per portare all’attenzione dei lettori un mondo nascosto e sconosciuto che si rifà al vangelo, al bene e alla solidarietà.
Talvolta soffro di non riportare tutto quello che di vero, di bello e buono vado scoprendo, non solamente nella stampa, ma anche nei rapporti normali e quotidiani con la vita di tutti i giorni. La foresta meravigliosa vigorosa e promettente che sta crescendo nel silenzio e nell’umiltà è veramente immensa e ricca di prospettive. Peccato che i mass-media non le riportino!