Per il compleanno ho ricevuto un’infinità di libri, che a fatica riuscirò a leggere prima del prossimo compleanno se il buon Dio avrà la generosità di concedermelo, tanti fiori, tante offerte, tanti auguri e tanti segni di affetto.
L’articolo del “Gazzettino”, l’intervista televisiva di “Antenna Veneta” e il blitz degli impaginatori de “L’incontro” con la notizia del mio compleanno, han fatto sì che domenica 15 marzo sono diventato, mio malgrado, “l’uomo del giorno” o per essere più esatti “il vecchio del giorno”.
Tutto questo mi ha fatto molto piacere, pur imbarazzandomi alquanto essendo lucidamente consapevole di non meritare tutto questo.
Una volta ancora ho avuto modo di constatare come i mass-media riescono a costruire i personaggi.
Comunque sentire che una volta tanto gli ideali, le imprese e le utopie che vado coltivando da una vita sono condivise da tanta cara gente, è un qualcosa che fa bene, incoraggia mi aiuta a non fermarmi, a non preoccuparmi più di tanto degli anni e degli acciacchi, presso che inevitabili.
Ho letto e riletto le tante espressioni di affetto che ho quanto mai apprezzato e che mi sono state di grande conforto.
Voglio annotare, in questo mio diario, una particolarmente bella e delicata che mi è giunta da una giovane signora che mi ha aiutato in uno dei momenti più cruciali di questi ultimi anni della mia vita: l’inizio della pensione!
Ora capisco che non è stato il caso a farmela incontrare, ma la sua profonda sensibilità e la saggezza del buon Dio.
Lo strano poi è che questa donna opera in uno dei settori della vita che tanti, forse troppi, considerano squallido, interessato e senza scrupoli. Questa è l’ulteriore prova che la bellezza dell’animo può fiorire in ogni dove.
Riporto le parole, pur sapendo che se potessi indicare la cornice in cui esse crescono brillerebbero ancor molto di più:
“Carissimo don Armando,
nel giorno del suo ottantesimo compleanno voglia gradire i nostri più affettuosi e sinceri auguri, di tutto cuore. E dato che il dono della vita, nonostante la fatica e il dolore che la segnano, è troppo bello e prezioso perché ce ne possiamo stancare, Le auspichiamo ancora tanti e tanti anni da vivere in serenità, non contando i giorni e le stagioni che verranno, ma tutte le persone e gli amici che la amano e che il tempo Le ha donato.”