Da “LETTERA APERTA”– 18 febbraio 2018
Settimanale della parrocchia dei Santi Gervasio e Protasio di Carpenedo
Questo numero, che esce con sei facciate, dedica la prima ad un corsivo di don Gianni, il parroco, il quale con intelligenza auspica che riescano eletti, nelle prossime elezioni, cittadini onesti, capaci e coerenti, indipendentemente dal partito in cui militano, meglio ancora se si comportano da cristiani.
Ha cominciato poi a collaborare con il periodico monsignor Ronzini, nuovo collaboratore della parrocchia, il quale offre ogni settimana un articolo su testimonianze cristiane di notevole rilievo. In questo numero tratta del martirio di alcuni monaci dell’Africa settentrionale da parte di fondamentalisti maomettani.
Il periodico affronta pure altri eventi di ordine pastorale e civile. Segnalo una iniziativa del Germoglio, il Centro polifunzionale per l’infanzia della parrocchia. L’iniziativa di ordine psicologico documenta ancora una volta quanto questa scuola dell’infanzia sia una mosca cocchiera tra gli asili della città. In questa scuola si insegna tra l’altro judò, danza classica, rugby, inglese. Un tempo aveva pure un orto botanico, una casetta per le feste di compleanno ed un piccolo zoo, che purtroppo sono stati distrutti per offrire al Comune una strada che congiunge via Ca’ Rossa con via del Rigo.
don Armando
PIENA LIBERTÀ DI VOTO
Il Gazzettino scrive che la Curia non fornisce indicazioni dì voto per il 4 marzo, ma che nelle parrocchie si starebbe suggerendo un partito specifico. Smentisco per Carpenedo. Il cristianesimo domanda un pensiero libero e responsabile
II cristianesimo propone un pensiero libero e responsabile, anche perii voto politico del 4 marzo. Qui in parrocchia, pur con tutte le nostre fragilità, da una parte cerchiamo il Vangelo e lo proponiamo con coraggio, dall’altra lasciamo che ciascuno voti per chi crede opportuno. Non ci sono preclusioni, anzi: siamo lieti che chiunque si metta al servizio del bene comune. Ci farebbe piacere se in ogni partito ci fosse qualche cristiano, capace di incarnare la proposta del Vangelo. Guardiamo con una certa diffidenza chi ha la pretesa di rappresentare in modo esclusivo il Cristo. In passato, col pretesto di “difendere” la croce, qualche partito ha impedito l’alternanza di governo e ha trasformato l’Italia in un bidone di debiti. Certi principi li capisco anch’io che pure non ho una vista di falco: che senso ha votare un politico paracadutato da fuori in cerca di voti a Venezia? Come potrà risolvere i nostri problemi se neppure li conosce? E un politico, sposato più volte (anche a Las Vegas) e schiavo della gola fino a star male, come può esibirsi davanti alla gente con il volto della semprevergine austera, paladino del Vangelo?
Desta il sospetto di cercare interessi, o no? Per tutti ci sarebbe da eccepire, a cominciare da me, che non sono mai stato degno della chiamata al sacerdozio.
Non si possono trasformare i politici in angeli e demoni: in ciascuno c’è del buono insieme a tante fragilità. A noi servono persone oneste e competenti, che conoscano bene il territorio. Ciascuno voti liberamente, e, se possibile, dia poi una mano a edificare un po’ di vita nella nostra realtà.
don Gianni
LE BRICIOLE
di don Mario Ronzini
I martiri di Tibhirine
La Chiesa avrà presto sette nuovi beati: i monaci trappisti rapiti e uccisi in Algeria nel 1996. Ecco i loro nomi: Christian de Chergé, Bruno Lemarchand, Célestin Ringeard, Christophe Lebreton, Lue Dochier, Michel Fleury e Paul Favre-Miville. Un commando di fondamentalisti li sequestrò nella notte tra il 26 e 27 marzo nel monastero di Notre Dame de l’Atlas, sulle alture dell’Atlante algerino. Erano tutti di nazionalità francese e proprio con la Francia i sequestratori aprirono una trattativa che portò a nulla. Il 21 maggio successivo venne annunciata la loro uccisione e nove giorni dopo vennero fatte ritrovare le loro teste mozzate nei pressi di Medea, poco distante dai monastero. Una vicenda resa celebre anche dal film Uomini di Dio oltre che dagli scritti di alcuni di loro, a cominciare da quello del priore Christian de Chergé. Il quale, nel suo testamento spirituale, chiedeva che la morte che vedeva incombere su di sé fosse associata alle “tante altre ugualmente violente, lasciate nell’indifferenza dell’anonimato”. Il film è celebre: regista Xavier Beau-vois, con Lambert Wilson e Michael Lonsdale, Grand Prix Speciale della Giuria a Cannes nel 2010. Una pellicola di estrema misura in cui il regista francese, non credente, riesce a trasmettere il senso profondo della presenza e del sacrificio dei monaci in terra algerina. Abbiamo deciso di proporre la visione del film durante la Quaresima, martedì 27 febbraio ore 20.30 e domenica 4 marzo alle 16.00 nella sala Lux.
IL GERMOGLIO
ultime news
Ci apriamo a nuovi progetti
Nei primi mesi del nuovo anno si è svolto all’interno della scuola il percorso “Educazione positiva per il benessere dei bambini” rivolto ai bambini dai 5 anni di età. Il percorso, finalizzato a favorire un’emozionalità positiva, ad accrescere lo sviluppo deUe potenzialità personali e a sostenere l’autostima, è stato condotto dalla dott.ssa Chiara Francesconi, psicologa. Gli incontri, di carattere ludico-espressivo, hanno visto i bambini impegnati in attività di circle time, giochi per lo sviluppo della creatività, della comunicazione, dell’autocoscienza, dell’espressione corporea. È sempre più noto quanto sia importante rafforzare sin dai primissimi anni di vita quei comportamenti, che più di altri contribuiscono al benessere psico-emotivo; è per questo motivo che la scuola sempre più dovrebbe affiancare alle conoscenze tecniche e didattiche quelle di vita tipiche di un luogo di relazioni, per sostenere i bambini nella futura e complessa impresa del vivere.