Da “LA BORROMEA” – 4 febbraio 2018

Da LA BORROMEA – 4 febbraio 2018
settimanale del duomo di San Lorenzo

“La Borromea” ha una grossa responsabilità nel settore della stampa parrocchiale perché è stata in assoluto il primo periodico del Patriarcato e certamente pure del Veneto e da più di cinquant’anni, pur con vesti diverse, è uscito regolarmente ogni settimana.

In questo numero c’è un interessante reportage sulla “Parrocchia veneziana” di Ol Moran on Kenia. La parrocchia di San Lorenzo ha “offerto” il parroco, don Bosso, che era cappellano in questa parrocchia e da moltissimi anni continua a finanziare e sostenere, mediante un forte gemellaggio, questa comunità cristiana in Africa.

Segnalo pure il pezzo che riguarda l’attività scout, perché pure questa associazione è stata fondata in questa parrocchia, come in quella di Carpenedo, ancora prima del periodo fascista.

Segnalo queste “promesse” perché, ripeto ancora una volta che questo movimento può offrire ancor oggi un valido aiuto alla pastorale nei riguardi dei ragazzi, degli adolescenti e dei giovani. Ricordo che quando lasciai la parrocchia di San Lorenzo, nel lontano 1971, il movimento scout di cui ero assistente contava su più di 200 ragazzi regolarmente censiti (tesserati).

don Armando

Notizie da 0L Moran

Un nostro parrocchiano, l’architetto Stefano Battaglia, è da lunghi anni impegnato con un gruppo di altri volontari nell’aiutare e promuovere la parrocchia di 01 Moran: è da pochi giorni tornato da un ennesimo viaggio e ci ha donato questa testimonianza: “Torniamo a dopo una settimana trascorsa nella missione di OL Moran in Kenya in compagnia di don Giacerne Basso. A febbraio saranno 21 anni di presenza veneziana in questa parte di Africa. Dopo don Giovanni, che ha iniziato la costruzione della missione, don Giacomo sta continuando nell’opera di evangelizzazione e di aiuto alla comunità di 0L Moran. All’instabilità politica, che accentua il senso di insicurezza e di pericolo, si aggiungono i problemi legati alla siccità e alla mancanza di raccolti. La parrocchia è sempre più impegnata nel miglioramento delle condizioni di vita e nel sostegno delle famiglie in difficoltà, nell’assistenza sanitaria e nella costruzione di strutture a servizio delta comunità.

In particolare l’impegno e’ rivolto in questo periodo all’educazione e alla tutela dei minori con la costruzione, nella Primary School Tumaini Academy, del border e del rescue center.

Alcuni edifici in fango verranno trasformati infatti per proteggere le bambine pokot dalla violenza dalle famiglie di origine e per ospitare i bambini che vengono a scuola da più lontano. Un modo per tutelare le bambine violate e sfruttate da un lato e per migliorare il profitto degli studenti dall’altro. A febbraio partirà questo servizio per i primi 60 alunni. La scuola ne accoglie attualmente più di 400. Il lavoro da fare è molto. Anche in questo viaggio abbiamo fatto sentire la presenza della Comunità di San Lorenzo da cui don Giacomo e partito per iniziare il suo servizio missionario. Lasciamo non nostalgia quei luoghi portandovi il saluto del parroco. Molto è stato fatto ma tanto c’è ancora da fare”.
Per chi volesse avere più informazioni a riguardo può visitare il sito: www.olmoran.it.

Promessa Scout

Sabato scorso bambini e ragazzi hanno fatto la loro promessa scout…qualcosa di grande; una scrittrice-scout. Lézard, così parla ai ragazzi del grande passo che hanno compiuto: “Non è difficile, perché tu non prometti di non sbagliare, di non disubbidire mai. Non lo potresti perché non sei un santo: non più di me non più di noi. Prometti solo di fare del tuo meglio. La Promessa è una forza, una direzione che dai al tuo sforzo, e “lo sforzo ti condurrà di sforzo in sforzo, attraverso una vita, sino alla meta che ti sei proposto. Non sarai sempre ben disposto come oggi. Allora forse in un triste mattino di una triste giornata, ti dirai: “Perché tutto questo?”. E poi ti ricorderai che una sera davanti ad un fuoco tranquillo, nell’ora in cui le luci si velano e i rumori si attutiscono, in mezzo a dei compagni che avevano il tuo stesso ideale, hai promesso di servire Dio. È non dirai più “Perché tutto questo?”, ma poiché la tua anima è semplice e retta, poiché non puoi servire due padroni, né ubbidire a due leggi che si contraddicono, resterai fedele alla tua Promessa: servirai Dio, aiuterai il tuo prossimo, obbedirai alla legge”.

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