Da ”SAN NICOLÒ E SAN MARCO” – 7 gennaio 2018
settimanale della comunità cristiana di Mira
Questo settimanale esce sempre con una impostazione grafica ordinata e coerente. Normalmente la prima di copertina riporta una preghiera o un pensiero di notevole contenuto spirituale, con accanto una foto che si rifà spesso al tema della liturgia della relativa domenica. La seconda facciata è dedicata all’insegnamento del Sommo Pontefice. La terza, che ha come testata “appunti di don Gino”, riporta delle belle e semplici riflessioni del parroco il quale, partendo dalla quotidianità, offre ai fedeli un messaggio pregnante di fede.
L’ultima pagina è dedicata alla cronaca e agli appuntamenti della parrocchia. Di questa pagina segnalo la lotteria per dar vita ad un mercatino interparrocchiale della carità e una cena per i richiedenti asilo del comune di Mira (bella collaborazione tra l’ente pubblico e il privato sociale). Infine un bilancio numerico sui sacramenti.
don Armando
Appunti… di don Gino Cicutto
IDIOZIA E STUPIDITA’
Il Presepio è la più bella rappresentazione del Natale, da quando s. Francesco lo ha voluto rappresentare a Greccio. Nelle nostre case, nelle nostre chiese e, talvolta, anche nelle nostre piazze il Presepio ricorda il mistero grande della nostra fede cristiana e l’annuncio dato a “tutti gli uomini”: Dio è con noi, ha scelto di vivere la nostra stessa vita per condurci al mistero della sua vita. Questo capita in ogni anno e in ogni luogo. E ogni anno si scatena l’idiozia di qualcuno che vuole imitare Erode e si diverte a rubare la statua di Gesù Bambino o a rompere quella della Madonna o a bruciare il Presepio preparato dagli scout nella piazza del paese. Se non bastasse l’idiozia, è pronta anche la stupidità, come quella della maestra di Zoppola (Pordenone) che ha insegnato la canzoncina di Natale ai piccoli sostituendo la parola Gesù con Perù, fa la stessa rima, per rispetto a chi non conosce il Natale, dimenticando che il suo compito è quello di insegnare, non di censurare la tradizione cristiana del nostro paese. Verrebbe voglia di reagire di fronte ad ogni idiozia e ad ogni stupidità, ma pare inutile perché si tratta di cercare un dialogo con chi dimostra di avere un cervello troppo piccolo per affrontarlo. Pazienza!
Natale ritorna ogni anno ed è il dono più bello che abbiamo. Una manciata di stupidi e di idioti non può rovinarlo.
IL DONO DELLA NONNA
Mi ha commosso leggere l’affetto che Papa Francesco nutre per i nonni e la testimonianza bella che ha consegnato in un’intervista, quando racconta che la sua nonna gli consegnò una lettera il giorno della sua ordinazione sacerdotale: “queste parole le porto ancora con me, sempre nel breviario e le leggo spesso e mi fa bene”. “E’ bello l’incoraggiamento che l’anziano riesce a trasmettere al giovane in cerca del senso della fede e della vita. Come vorrei una Chiesa che vive con gioia traboccante un abbraccio tra i giovani e gli anziani”. Cari nonni, il Natale offre un’occasione bella e importante per consegnare alle giovani generazioni una parola, un racconto, una tradizione che aiuti a riscoprire il vero senso del Natale, liberandolo da tutte quelle incrostazioni che ne sviliscono il senso vero. E non solo il Natale, la vita offre tante occasioni per cui una parola, un biglietto, una confidenza possono diventare un’eredità preziosa da consegnare. E’ una missione bella. Il bene donato non sappiamo dove potrà arrivare, ma di sicuro arriva al cuore.
UN POSTO VUOTO
Per qualcuno questo Natale ha rivelato tutta la sua amarezza quando in casa c’è un posto vuoto per la perdita di qualcuno di molto caro. Si vorrebbe che passasse velocemente per non affrontare il dolore che diventa più intenso al passare dei ricordi di natali sereni e allegri. Il giorno di Natale mi sono ritrovato a pregare per queste persone, per chiedere a Gesù Bambino di portare come regalo un po’ di luce e di serenità. Poi però il dolore va affrontato, con coraggio e davanti al presepio ci si dovrà presentare portando quel dolore, come un pastore affaticato, rinnovando la speranza di rivederci, un giorno.
LOTTERIA
La Caritas Vicariale sta promuovendo una Lotteria con ricchi premi per sostenere il progetto di un Centro della Carità. Anche in queste due feste: l’Epifania e il Battesimo del Signore, si possono acquistare i biglietti dalle persone incaricate dalla Caritas, al termine delle celebrazioni dell’Eucaristia.
Domenica prossima 14 dicembre, alle ore 19.15 presso il Patronato di s. Marco – Mira Porte avverrà l’estrazione dei premi vincenti e la distribuzione degli stessi che saranno comunque pubblicizzati nella bacheca accanto alla chiesa. Invitiamo a sostenere con generosità questa iniziativa.
INCONTRARSI PER CONOSCERSI
L’incontro, il dialogo, il rispetto reciproco permettono di conoscersi. A partire da questa convinzione è stata organizzata una cena preparata dagli amici richiedenti asilo ospiti del Comune di Mira. L’incontro avrà luogo nel Patronato s. Nicolò il prossimo Mercoledì 10 gennaio alle ore 20 con la condivisione di una cena etnica e un momento di fraternità.
PICCOLO BILANCIO
A fine anno siamo soliti fare un piccolo bilancio di numeri che sono indicativi della vita delle nostre due parrocchie che insieme fanno 12.400 abitanti (8.100 s. Nicolò – 4.300 s. Marco).
Nel 2017 sono stati battezzati 48 bambini (40 a s. Nicolò – 6 a s. Marco) – hanno celebrato la Messa di Prima Comunione 110 piccoli di 4A elementare (89 a s. Nicolò – 21 a s. Marco) – Hanno ricevuto il Sacramento della Cresima 110 ragazzi (94 a s. Nicolò -16 a s. Marco). Il Matrimonio Cristiano è stato celebrato da 10 coppie (8 a s. Nicolò e 2 a s. Marco). Il numero dei defunti è notevole: 112 (92 a s. Nicolò e 20 a s. Marco). E’ evidente che sono ancora notevoli i numeri dei nati 10/12 anni fa, mentre è in calo notevole quello dei nati e dei battezzati che risultano meno della metà dei morti, segno evidente dell’invecchiamento della popolazione delle due parrocchie. Continua a preoccupare il numero esiguo dei matrimoni segno che la famiglia è in crisi.