Da “LA PAROLA DEL PADRE” – 22 ottobre 2017

Da “LA PAROLA DEL PADRE” – 22 ottobre 2017
settimanale della parrocchia del Cuore Immacolato di Maria di Altobello

Il settimanale è piuttosto originale perché stampato su carta celeste. Per il resto ho trovato di un qualche interesse un articolo di Padre Ottavio che, rifacendosi ad un’intervista del vescovo di Lugano, tenta di incitare i fedeli ad avere maggiore consapevolezza dell’inestimabile patrimonio di valori che Cristo ha affidato a noi cristiani.

A CUORE APERTO

Riceviamo in Comunità la rivista della Caritas de! Ticino (Svizzera) e sfogliandola ho trovato un’intervista al Vescovo di Lugano nella quale presenta la sua lettera pastorale. Mi ha incuriosito il titolo. “Respirate sempre Cristo”. Un po’ insolito come titolo, per questo mi sono messo a leggere lo scritto che illustra il contenuto di questa lettera. Interessante. Riporto alcune parole del Vescovo che, a mio modesto parere, ci possono aiutare a vivere la nostra fede cristiana nel nostro tempo, anche qui a Mestre, con più fiducia, serenità e speranza. Prendendo come personaggio biblico Elia, dice che questo “è un profeta particolarmente significativo per i nostri tempi, perché vive l’angoscia di essere da solo, di essere isolato, di essere in un tempo che non va per l’alleanza con il Signore; ed ecco che con questa sensazione Elia affronta il grande compito di risvegliare le coscienze e a un certo momento, sembra che sia proprio impossibile. Di fronte a una minaccia di morte Elia si protegge fuggendo, ma, proprio nel proteggersi perde il senso del proprio cammino. Per questo ha bisogno di fare un percorso nelle mani del Signore per ritrovare il gusto di impegnarsi nel quotidiano”.
Come è simile al nostro tempo! In una società fortemente scristianizzata come la nostra, noi credenti in Cristo ci scoraggiamo (non so se provate anche voi questo!) e ci sembra che ormai il cristianesimo sia una cosa d’altri tempi! Eppure fa nostra fede trova senso e vitalità nel tessuto quotidiano, nei vari ambiti di vita, altrimenti resta smorta, senza significato. La fede, cioè la nostra risposta a Cristo che ci chiede di seguirlo liberamente ogni giorno, dà sapore e spessore alla nostra esistenza, aiutandoci a rendere la nostra vita più gustosa. Ne! nostro piccolo mondo, dove a volte ci manca davvero il fiato per una vita dignitosa, siamo chiamati a “prendere coscienza che nessuno è inutile e l’apporto che può dare è fondamentale per vivere oggi e seminare oggi quel fermento di bontà, di bellezza e di verità che fa vivere noi e quelli che incontriamo”. Aiutare chi ci sta accanto a “respirare Cristo” è il primo atto di solidarietà che possiamo offrire al prossimo. Non è poca cosa, tutt’altro: è seminare nel mondo speranza, serenità e fiducia. Dio ci vuole contenti, nonostante “l’aria” inquinata che quotidianamente respiriamo. Lui ci offre “aria pulita”, per questo è fondamentale “respirare Cristo” a pieni polmoni.

P. Ottavio

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