Alternativa o complementare?

La celebrazione della festività del Corpus Domini di quest’anno, una volta ancora, ha scatenato nel mio animo un conflitto che ora, che la celebrazione di questa importante tappa della liturgia è passata, non ho ancora risolto.

Nel mio sermone avrei potuto battere il sentiero comodo ed assai semplice di un fervorino sull’opportunità di accostarsi frequentemente alla Comunione con consapevolezza, oppure insistere sulla presenza eucaristica e sull’opportunità di un dialogo con Cristo presente sotto le spoglie eucaristiche custodite nella nostra chiesa deserta e silenziosa. Invece no. Una volta ancora mi sono posto il problema se sia preferibile incontrare il Signore nell’Eucarestia, memoriale e segno del permanere di Cristo e del Suo messaggio tra gli uomini d’oggi, oppure cercarlo, incontrarlo ed accettare il Cristo quello incarnato nell’umanità che è presente nel dramma degli uomini del nostro tempo bisognosi di amore e di solidarietà.

Le motivazioni del testo sacro sono ben chiare e presenti in entrambe le opzioni. Nella prima, la ricerca del Cristo s’ispira a quanto detto da Gesù durante l’ultima cena quando mostrando il pane e il calice di vino disse ai suoi discepoli: “Prendete e mangiatene tutti questo è il mio corpo, prendete e bevetene tutti questo è il calice del mio sangue, fate questo in memoria di me perché io continui a essere presente anche materialmente tra di voi!”. Nella seconda, invece, la ricerca si ispira a quanto affermato da Gesù stesso in altre occasioni: “Avevo fame, avevo sete, ero ignudo, ero ammalato, ero carcerato e tu mi sei stato vicino e solidale” e poi: “Quando avrete avuto pietà di uno di questi miei fratelli più fragili e bisognosi l’avrete fatto a me!”. Penso che Gesù abbia voluto evidenziare con le sue parole due aspetti del medesimo insegnamento affinché non riducessimo il suo messaggio esclusivamente ad un rigido rispetto della liturgia ed io anche quest’anno ho preferito imboccare la strada della concretezza anche se non lascia spazio ad evasioni misticheggianti!

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