Io sono sempre stato per la trasparenza e, da quando ho cominciato ad avere una qualche responsabilità in parrocchia, ho sempre pubblicato l’elenco delle offerte che ricevevo dai fedeli per i motivi più diversi. Ci fu una quindicina di anni fa un vecchio parrocchiano, uno che seguiva con fin troppa attenzione le vicende della parrocchia che, leggendo sul foglio parrocchiale i dati che andavo comunicando, faceva i conti su quanto “incassavo” ogni mese.
Faccio questa premessa per dire che se ci fosse tra i lettori de “L’incontro” un cittadino altrettanto attento e pignolo come quel mio vecchio parrocchiano interessato ai miei incassi, avrà notato che ogni paio di mesi pubblico sul nostro periodico nella rubrica delle offerte questa annotazione: “Un noto professionista di Mestre, che chiede l’anonimato, ha sottoscritto un’elevata quantità di azioni pari ad una cifra altrettanto significativa”. Ebbene ritengo di dover svelare almeno in parte l’identità di questo “misterioso” benefattore. Si tratta di un noto dentista che, almeno da un decennio e forse anche di più, cura gratuitamente i denti dei residenti al Don Vecchi che la direzione segnala come persone bisognose e agli altri residenti, considerando poi che nessuno di loro è certamente un riccone, pratica prezzi accessibili devolvendo alla Fondazione dei Centri Don Vecchi il ricavato.
Perché faccio questa segnalazione? Primo perché a me fa enormemente bene incontrare persone altruiste e generose. Secondo perché anche gli altri professionisti, che operano nei settori più disparati e che normalmente traggono dalla loro attività guadagni significativi, sentano il bisogno di ringraziare il buon Dio per averli favoriti nell’avere una professione redditizia aiutando i concittadini meno fortunati. Terzo perché in città cresca la cultura della solidarietà. Posso assicurare a tutti che, per quanto mi riguarda, riesco a raccogliere da questa semina frutti consolanti!