La querelle dei “nizioleti”, ossia della denominazione dialettale o italianizzata delle calli, dei campielli, delle corti, delle salizade o dei rio terà veneziani che ha appassionato per circa un mese la stampa cittadina e di cui non ci è stato dato di sapere quale sia stato il risultato, da noi ne ha avuto, almeno per il Don Vecchi, uno di positivo. Infatti chi ha avuto la fortuna o la grazia di visitare il Don Vecchi 1 e 2 si è certamente accorto che all’inizio di ogni corridoio o di ogni luogo a stare c’è un’indicazione simile a quella che contrassegna le strade e le piazze di Mestre.
Al Don Vecchi, per accentuare che la struttura non è né una casa di riposo né una casa albergo e men che meno un residence per anziani ma bensì un borgo abitato da trecento cittadini di una certa età, autonomi, liberi ed indipendenti, ogni “via” ha la sua indicazione toponomastica indicata dal nome di un fiore, di una pianta, di un astro o di un animale e i relativi numeri civici. Io ad esempio abito in Via delle Rose al numero 59 e chi vuol venire a casa mia non ha che da suonare il campanello che sta alla porta della quale soltanto io ho le chiavi.
Ricordo che suor Teresa qualche tempo fa ha incontrato un’anziana, appena arrivata nel nostro borgo, in lacrime perché non riusciva a trovare la sua casa. Chiese allora alla malcapitata: “Si ricorda il nome e il numero del suo alloggio?” e lei rispose: “Si, abito in Via dei Ghiri 6” e così fu facile condurla alla sua dimora!
Tornando ai “nizioleti” veneziani la disputa, tra i venetisti puri e quelli imbastarditi, ci ha suggerito di adottare per i corridoi e per gli spazi comuni, un po’ per amor di patria ed un po’ perché la struttura degli Arzeroni è intricata e i suoi abitanti in età avanzata, i nomi dei nizioleti veneziani così da dar vita ad una “nuova Venezia” più vicina a quella dei nostri padri che si sono resi meritevoli per la loro laboriosità ed indipendenza. Ora chi vuol visitare Venezia senza affrontare la fatica dei ponti, l’affanno delle folle di “foresti”, non è necessario che vada alla Venezia ricostruita nelle mini città della Romagna o a quella di Las Vegas negli Stati Uniti ma è sufficiente che venga in Via Colombara agli Arzeroni presso il Don Vecchi 5 e ne vedrà la ricostruzione, almeno a livello toponomastico.