In una delle infinite critiche che quotidianamente vengono rivolte alla classe politica, non solo da parte dei giornali ma anche dai semplici cittadini, ho letto che la stima e la credibilità di cui godono oggi i nostri politici è del tre per cento, e per di più con la tendenza a diminuire ulteriormente.
Peggio di così si muore!
Gli aggettivi per recriminare il comportamento dei nostri parlamentari sono letteralmente esauriti, non si trovano più qualifiche, recriminazioni, invettive, insulti e sarcasmo che riescano ad esprimere tutta la delusione, lo sconcerto e l’amarezza per una classe politica parolaia, attaccata al privilegio, spendacciona ed inconcludente. Oltre alla vecchia guardia, fatta di cariatidi ed abbarbicata a schemi superati da decenni, anche le nuove leve pare abbiano imparato fin troppo bene il mestiere a stare a galla e di tentare di crearsi uno “spazio politico”. Si tratta di persone che, non solo non godono più di alcuna credibilità, ma non hanno più neppure la capacità di arrossire, di vergognarsi per la disistima, il disprezzo e il rancore che ogni giorno crescono nel nostro popolo nei loro riguardi!