Io sono da sempre un propugnatore quanto mai convinto della validità del vecchio strumento pastorale denominato “Benedizione delle case”, definizione che potrebbe essere opportunamente aggiornata con quest’altra “Visita annuale alle famiglie della parrocchia”.
So pure che sono un “profeta” per nulla ascoltato e, ad eccezione di pochissimi colleghi, per nulla seguito.
Per fortuna non mi sono mai lasciato condizionare da alcuna moda e perciò procedo imperterrito per la mia strada. Qualche settimana fa, dopo aver proposto l’iniziativa al parroco di riferimento senza esito alcuno ed essendo io assistente spirituale, regolarmente incaricato dai Centri Don Vecchi, ho preso l’iniziativa cominciando con quello di Marghera: una breve visita pomeridiana per un incontro con una quindicina di residenti al giorno. Sono più che felice, sono strafelice: un incontro cordiale, un rapporto confidenziale di anziani che hanno trovato finalmente un porto sicuro.
Ho constatato che non tutti sono santi e che non tutti vanno a Messa alla domenica, ho però trovato tanta apertura, tanta fiducia e riconoscenza.
La carità apre i cuori più chiusi e più freddi!