Tra i moltissimi difetti che riscontro nelle mie prediche recentemente ne ho scoperto un altro: quello di tornare abbastanza frequentemente, o forse troppo, su certi temi che a me paiono assolutamente importanti anzi i più importanti.
Tra questi l’argomento che una domenica sì ed un’altra anche ribadisco, è quello che una persona, che voglia ritenersi tale, debba chiedersi in maniera seria: “Che ne voglio fare della mia vita? Qual è la carta su cui ritengo opportuno puntare? Qual è l’obiettivo ultimo che voglio raggiungere?”.
Ho l’impressione che se facessi un’inchiesta su questo tema tanta gente si troverebbe imbarazzata, più ancora, mi darebbe delle risposte banali che non possono giustificare la “fatica del vivere”.
Ancora mi ritorna alla mente la risposta sapiente del Catechismo di San Pio X: “Siamo a questo mondo per conoscere, amare e servire il buon Dio per poi goderlo nell’altra vita in Paradiso”.
Finora confesso ad amici e fedeli che non ho trovato una risposta più valida di questa.