Vacanze a casa assieme a Papa Francesco

Ho sempre avuto paura che le mie prese di posizione fossero azzardate e, peggio ancora, non in linea col messaggio di Gesù. Anche quando il mio intervento su qualche problema è netto e quasi tagliente, sotto sotto c’è sempre stata questa mia preoccupazione.

Ho sempre detto che io accettavo come mia “padrona di casa” solamente la mia coscienza, però non mi ha mai abbandonato il dubbio di essere presuntuoso o perlomeno che il mio pensiero potesse fare del male, cosa che ho sempre paventato e rifiutato. Quindi quando mi capita un avallo autorevole alle posizioni di pensiero, trovo non solamente soddisfazione “perché l’avevo detto io!”, ma anche mi tolgo il dubbio e trovo pace.

Faccio questa premessa per affermare la mia soddisfazione e la mia felicità per una “confidenza” fatta da Papa Francesco ai giornalisti, e vi dico perché. Forse qualcuno ricorderà che a suo tempo, avendo appreso dal Gazzettino che le due settimane di vacanza del Papa a Lorenzago o in Val d’Aosta venivano a costare svariati milioni, in modo un po’ scanzonato e senza pensarci più di tanto, avevo scritto sul mio diario: “Caro Papa, così non va, perché molti dei tuoi figli soffrono la fame”, e consigliavo il Papa di fare le sue vacanze – se proprio non poteva farne a meno – a Castelgandolfo.

Mai avrei immaginato che cosa ne sarebbe venuto fuori: un vero putiferio! La stampa locale, a cui fece seguito quella nazionale, amplificò la notizia di questo prete assolutamente sconosciuto che criticava il Papa, tanto che perfino “Le monde” pubblicò la notizia. Piovvero a cateratte dissensi e consensi. Venni poi a sapere che anche la Segreteria di Stato telefonò in Curia a Venezia e a Treviso per inquadrare il problema. Il Patriarca Scola non mi disse una parola, ma per un paio d’anni mi trattò gelidamente.

Ora che mi capita di sentire che Papa Francesco ha detto che ha ben altro da fare che andare in vacanza e che a Castelgandolfo ci andrà al massimo per un “Angelus”, mi vien da concludere che non dissi poi “un’eresia” e che neppure meritavo il rogo. So di certo che non è dipeso da me che Papa Francesco non abbia tempo di far vacanza, però sono felice di poter condividere la sua scelta.

(scritto il 15.06.2013)

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