Una predica senza parole

Per me i “I fioretti di san Francesco” conservano una freschezza tale che mi paiono appena usciti dalla penna del Poverello di Assisi. Ogni tanto me li rileggo perché sono un ristoro per la mia anima e mi aiutano a guardare al creato e alle creature con simpatia e tenerezza, perché la poesia di Francesco li sa avvolgere di candore e di semplicità.

Lo spirito dei “fioretti” mi ha pervaso talmente l’animo che spesso mi pare che “il poverello” mi offra tale lettura della vita tradotta in contemporanea. Chi non si ricorda la vicenda della predica di Francesco per le vie di Assisi? “Frate Masseo, preparati che oggi andiamo a predicare”. Per tutta la giornata i due fraticelli umili e compunti camminano con gli occhi bassi per le viuzze del piccolo borgo dell’Umbria verde. Ma sul far del vespero frate Francesco dice al compagno: «Torniamo a casa». «Ma non dovevamo predicare?». E frate Francesco: «E non abbiamo predicato mediante madonna povertà e sorella letizia!?»

Il mondo fortunatamente è del tutto cambiato. Mauro, uno dei vecchi ragazzi di Carpenedo mi disse che aveva sentito che da un grande magazzino di generi alimentari forse avremmo potuto avere i prodotti in scadenza. L’indomani mi accompagnò, attraverso un dedalo di rotonde, svincoli e rotatorie, fino a Pianiga. (da solo in quel labirinto non sarei uscito neanche dopo un secolo) Ci ricevette il capo area, percorremmo un lungo corridoio di uffici, finalmente arrivammo a quello di questo signor Tramontini.

Gli illustrai il “polo caritativo del don Vecchi” e la drammatica situazione di non aver più la possibilità di aiutare la fila sconfinata di richiedenti arrivati dall’Africa e dall’Europa del nord. Ci chiese lo statuto dell’associazione e ci accordammo sulle modalità del ritiro dei “generi alimentari possibilmente consumabili entro una certa data” /ma che in realtà possono durare ancora per mesi).

La sensibilità, la fiducia, l’immediatezza della risposta e la cordialità di quest’uomo, che fino a un minuto prima non sapevo chi fosse e cosa facesse, mi ha allargato il cuore e mi ha riconciliato con tutto il settore del commercio.

Io non so se questo signore vada a messa, se sia credente o meno, però sono sicuro che il Signore l’ha messo sulla mia strada e sono altresì sicuro che “la sua predica” senza parole m’ha fatto altrettanto bene della predica silenziosa di frate Francesco.

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