Dovremmo convertirci tutti quanti alla Parola del Vangelo

“Oh Italia, si bella e perduta!”. Pensavo che si fosse giunti al fondo, invece il mondo politico ed amministrativo che lo rappresenta, pare che sia inesorabilmente risucchiato da un gorgo buio ed infinito!

So che farei meglio a parlare delle margherite che, pur timide e rare, cominciano a sorridere umili e pudiche nei prati, o degli uccelli che, incuranti della crisi, del tempo balordo e delle vicende sociali del nostro Paese, continuano beatamente a danzare in cielo.

Nel parco del “don Vecchi” c’è ormai una mezza “colonia” di merli che, eleganti nella loro redingote nera, passeggiano da mane a sera, liberi e felici. Io potrei fare come loro e come parecchi dei miei colleghi, mentre purtroppo, o per fortuna, il mio carattere e la mia sensibilità, umana e sociale, si cercano guai a buon mercato; però non riesco a non dire la mia. Sono fatto così e perciò non riesco a comportarmi diversamente.

Da quanto ho appreso dalla stampa, capisco che se il nostro Capo del Governo avesse un minimo di dignità e di decenza, nonostante i voti presi, dovrebbe ritirarsi, dopo lo scandalo che ha dato all’intero Paese, e cominciare una vita migliore – con questo sono perfettamente d’accordo con i suoi oppositori. Non sono però d’accordo con loro quando pretendono di governare quando sono radicalmente in disaccordo e poi il popolo italiano ha preferito a loro, nonostante tutto, Berlusconi, benché essi dicano di avere la ricetta giusta e affermino d’essere un’accolta di anime celestiali.

Meno ancora sono d’accordo con i magistrati, talmente preoccupati di far giustizia su Berlusconi per i suoi peccati, che si dimenticano dei quindici milioni di processi pendenti, di spendere mesi su mesi per indagini , scrivere una mezza Treccani per dimostrare le sue colpe, spendere milioni su milioni per le relative intercettazioni e dare scandalo infinito mettendo in pasto all’opinione pubblica tutto il marciume possibile e immaginabile, senza spiegarci perché non si occupano delle centinaia di migliaia di prostitute di tutte le età che infestano le nostre strade e dei relativi clienti, che non sono tutti scaricatori di porto, o marinai appena sbarcati!

Avendo dimenticato un po’ tutti il discorso di Cristo: “Chi non ha peccato, scagli la prima pietra!”

Come vorrei dire a tutti, a cominciare da me: «Riconosciamo i nostri peccati, convertiamoci e rifacciamoci, per la nostra condotta, alle parole del Vangelo!»

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