Certe fragilità degli uomini di Chiesa che le fanno perdere tempo e credibilità

Ho sempre considerato e fortunatamente considero ancora, la chiesa mia madre!

Quello che di più importante posseggo nel mio cuore e nel mio spirito lo debbo certamente ad essa.

Don Lorenzo Milani, a qualcuno che gli faceva notare quanto gli fosse stata matrigna, ed in realtà dobbiamo ammettere che per lui, ma non solo per lui, fu tale, rispose: “La chiesa mi dona i sacramenti, chi mai mi potrebbe fare un dono simile? La chiesa mi dona Cristo, il suo messaggio, la sua testimonianza; le soluzioni che essa dà circa la vita e la morte, quale organizzazione umana, partito o associazione mi può offrire tanto? La mia riconoscenza, la mia ammirazione e il mio amore per la chiesa non rimangono scalfiti di un millesimo dalla debolezza dei suoi membri o dei suoi capi!”

Lo scotto però alla nostra fragilità umana lo debbono pagare tutti, preti, frati, vescovi, teologi e Papa compreso!

Quindi nulla di strano che anche la chiesa incorra talvolta in qualche corbelleria. Perciò non credo che debba ritenersi una cattiveria il fatto di notare certe debolezze che talvolta appaiono nel comportamento di qualcuno dei suoi membri, pur autorevoli o pur occupanti posti di responsabilità particolare.

Ho pensato a questo, qualche giorno fa, quando un prete fiorentino è stato sospeso “a divinis” (ossia dalla celebrazione dei divini misteri) per il fatto che aveva sposato una coppia in cui la “moglie” un tempo era stata considerata “maschio”, ma che poi, mediante interventi chirurgici, lui stesso, i medici, i psicologici e lo stesso Stato avevano dichiarato essere femmina.

Non credo che un povero parroco sia tenuto a fare accertamenti clinici e psicologici del genere e meno che meno penso che il Vescovo e la sua Curia abbiano “una grazia di Stato” per saperne di più in questo campo, tanto da condannare un povero prete che ha benedetto le nozze di due creature, una delle quali s’è presentato con i pantaloni ed una in gonnella! Andiamo! Quello che è troppo è troppo!

Con tante cose importanti in cui la chiesa dovrebbe occuparsi, mi pare strano che vada a perdere tempo e credibilità in cose del genere!

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