Io non sono quasi mai aggiornato. Pare impossibile, ma mi è difficile aggiornarmi e documentarmi su persone, cose ed avvenimenti relativi alla vita del nostro Paese.
Quindi non so se Andreotti sia in casa di riposo come me, di certo so che ha lasciato un patrimonio di “verità”, nel suo quasi mezzo secolo di vita alla direzione del Paese, che sono diventate patrimonio nazionale e in questi ultimi giorni mi è ritornato alla mente una di quelle sue battutine argute e taglienti: “A pensar male si fa peccato ma quasi sempre si indovina”.
Il mio pensiero si è rifatto a questa battuta, anche se con una leggera modifica: “A dir male, ossia a criticare, si fa certamente peccato, ma spesso si ottiene quello che si desidera o che ci par giusto che avvenga”.
In questi giorni ho avuto modo di accertarmi di cose che non cambiano il mondo ma che per me hanno una certa importanza.
Primo: gli operai della Vesta stanno trovando il tempo per pulire quasi ogni giorno i viali del cimitero. Secondo: finalmente un’autopompa della stessa società ha pulito le condutture delle acque reflue. Terzo: e questo è più importante, un grosso scavatore meccanico sta spianando lo spazio in cui si farà una gettata per la chiesa provvisoria. Quarto: “dulcis in fundo”, mi ha telefonato una ditta per prendere le misure per fare un preventivo per la ridipintura della cappella attuale.
Così che per ottobre avremo la chiesa all’aperto per le celebrazioni estive, quando c’è il bel tempo, e la vecchia cappella in ordine per le devozioni.
Dovrò confessarmi per aver fatto perdere la testa alla direzione della Vesta e della Giunta comunale, ma mi viene da concludere : “n’è valsa la pena!”
Senza punzecchiare sarei rimasto al punto di trent’anni fa.