Da “PROPOSTA” – 4 marzo 2018

Da “PROPOSTA” – 4 marzo 2018
settimanale della parrocchia di San Giorgio di Chirignago

Il periodico mantiene sempre un tono familiare ed entusiasta. Notevole è la partecipazione dei parrocchiani mediante articoli ed interventi vari, non sempre in linea col parroco, ma sempre rispettosi e costruttivi. Però quello che caratterizza il periodico è la notevole vivacità della comunità e di tutte le sue componenti e soprattutto gli esiti assai brillanti delle proposte offerte alla parrocchia.

Questa settimana presenta l’articolo di fondo con un titolo enigmatico con un contenuto che riempie il cuore di soddisfazione e di speranza. Presento pure una relazione sulle tre sere tenute per i giovani e con ottimi risultati ed una lettera un po’ patetica ed un po’ di più integrista.

don Armando

4 = 37

Il titolo, sibillino, sta per: meno quattro gradi di temperatura, 37 giovani presenti alla loro messa, mercoledì 28 febbraio alle 6,30 del mattino.

Si tratta, indubbiamente, di un’ottima presenza.

Diamo anche qualche notizia sulla TRE SERE di QUARESIMA appena vissuta: una ottantina di giovani la prima sera, quasi cento la seconda e più di cento la terza. Anche in questo caso la presenza è stata notevole.

Bravo don Corrado che ha trattato il sesto comandamento da maestro; bravissimi i due giovani sposi che hanno dato la loro testimonianza la terza sera. La nostra comunità giovanile, grazie a Dio, gode buona salute.

I gruppi di catechismo funzionano (qualche perdita fisiologica c’è stata ma contenuta), le associazioni anche e crediamo di aver superato (lo speriamo davvero) lo shock derivante dalla partenza di don Andrea per Venezia.

Non che non ci sia nostalgia, ripianto e anche ancora più di qualche problema, ma ci sembra che sostanzialmente la situazione tenga.

E ci fa ben sperare il gruppo di 3A media che, numeroso, continua fedelissimo a partecipare al catechismo pur dopo quasi tre mesi dalla Cresima.

Ma di questo non avevamo dubbi, conoscendo il valore delle catechiste e le caratteristiche dei ragazzi di quest’anno. Ora siamo proiettati verso tre obiettivi: uno a breve termine e due a scadenza più lunga.

L’ANNUNCIO PASQUALE, che avrà luogo Venerdì 23 Marzo e che consisterà nella celebrazione della cena pasquale ebraica.

IL PELLEGRINAGGIO AD ASSISI per i ragazzi delle medie, il 20/21/22 Aprile.

IL CAMPEGGIO a Forni di sopra i primi dodici giorni di Luglio (le iscrizioni saranno sabato 17 marzo a partire dalle ore 7.00). Tanto lavoro ma anche più di qualche risultato, con la Grazia di Dio e l’aiuto di tutti. Se non materiale almeno spirituale per mezzo della preghiera. Ne abbiamo bisogno, drt

POSTA

Carissimo don Roberto, i due articoli sulle elezioni che hai pubblicato esprimono la delusione di tanti verso la politica, ma finiscono nel qualunquismo del tanto meglio, tanto peggio. In verità, se lasciamo stare le facili ironie, la Chiesa ci ha già indicato ì criteri con cui votare cioè i “principi non negoziabili”, primi tra tutti la vita, la famiglia e la libertà educativa; ci sono anche altri punti, come l’ambiente o la solidarietà, ma sono meno importanti. Ovviamente, bisogna anche valutare l’onestà dei politici e la loro passata correttezza. Dunque, la legislatura uscente ha approvato il divorzio breve, la legge Cirinnà, le DAT, l’infiltrazione del gender nelle scuole, leggi disastrose contro i nostri principi; i partiti di sinistra e simili preparano altri provvedimenti ancora peggiori, come la liberalizzazione delle droghe leggere, il divorzio lampo, la legge contro la cosiddetta omo-fobìa, lo “ius soli”. Ma anche del centro-destra non possiamo fidarci, perché in questi anni ha tanto parlato di famiglia ma nulla ha fatto di concreto, anzi ha beffato la grande mobilitazione delle famiglie italiane senza opporsi come avrebbe potuto al compromesso sulle Unioni Civili. Una speranza però c’è nel panorama politico italiano: un partito nuovo, formato dal basso da persone semplici e fuori dai soliti giri, un partito aconfessionale ma che ha scelto come piattaforma la Dottrina sociale della Chiesa, che mette al centro del programma la promozione della vita, della famiglia naturale uomo-donna, la libertà educativa, si proprio quello che cerchiamo noi; si dice che non ce la farà a superare lo scoglio del 3%… ma forse si se in tanti lo voteremo! Perché non dargli fiducia? Nel simbolo ha messo mamma, papà e bambini… il nome non lo dico, chi vuole lo trovi da sé…

CATERINA BALDO

La settimana scorsa, da lunedì a mercoledì, dalle 18.00 alle 21 e 30 circa, si sono svolte le tre sere dedicate ai giovani della comunità. Tre sere d’incontri dove è stato invitato a commentare Don Corrado Cannizzaro, professore di Teologia morale del Seminario . L’argomento affrontato è stato molto impegnativo tanto che devo dire ,mi è stato abbastanza diffìcile comprendere. La prima sera abbiamo discusso la differenza tra: “Io ho un corpo e, Io sono un corpo “. La seconda sera, abbiamo commentato la frase “Non commettere atti impuri” e, perché la Chiesa vuole che bisognerebbe arrivare casti al matrimonio. Sempre durante la seconda sera, abbiamo anche ricordato la nostra coetanea Paola che un mese fa, ci ha lasciato. L’ultima sera, in sala San Giorgio, abbiamo terminato i nostri incontri cenando tutti insieme e, ascoltando la testimonianza di una coppia di sposi Giuseppe e Anita, fatta di canzoni che parlavano della loro vita quotidiana e delle loro scelte. E ‘ stata una bellissima esperienza, fatta d’interrogativi, ma anche di momenti di condivisione, dove Don Corrado, ci ha illustrato la posizione della Chiesa nei confronti di queste scelte. Un ‘esperienza che comunque ci ha aiutato a crescere in qualche modo. Ringrazio tanto Don Roberto, che come sempre organizza questi incontri con tanto impegno e amore, Don Corrado e tutti quelli che hanno messo a disposizione le loro esperienze di per aiutarci ad affrontare meglio la nostra adolescenza.

MARIA CARMELA

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