Da “IL PUNTO” – 11 febbraio 2018
settimanale delle parrocchie di Catene e Villabona di Marghera
Il parroco don Lio presenta in questo numero una specie di “vademecum” per la Quaresima dei propri fedeli. Mi pare di dover sottolineare l’invito di sostituire il pranzo del venerdì con un “pranzo” di ordine spirituale mediante un incontro in chiesa per “nutrirsi” della parola di Dio.
Mi ha rattristato alquanto una riflessione di uno scout della parrocchia che denuncia il calo della presenza di giovani e ragazzi in parrocchia e lo spegnersi di gruppi giovanili.
Mi pare pure interessante il risultato della riunione del consiglio pastorale della parrocchia sul calo delle offerte. Non mi pare che la soluzione proposta dia adito a grandi speranze, mentre mi pare molto positiva la notizia che il parroco lo scorso anno ha elargito 50.000 euro per i poveri, augurandomi che l’abbia fatto mediante un gruppo di fedeli.
don Armando
OFFERTE GENEROSE E OFFERTE IN CALO
Donati 50 mila euro in opere di carità
Martedì scorso si sono riuniti in seduta comune il Consiglio Pastorale e il Consiglio Economico per discutere su alcune questioni di carattere economico. In particolare si è rilevato come la nostra comunità sia davvero molto generosa in tema di carità verso i bisognosi: lo scorso anno don Lio ha distribuito personalmente 50mila euro in opere di carità! Tuttavia è d’obbligo anche notare come invece le offerte per la sovvenzione delle spese ordinarie (acqua, luce, gas, tasse) siano ridotte al minimo storico, nonostante siano in significativo aumento. Per questo motivo si è deciso che la tradizionale busta per le offerte recapitata con il Punto per Pasqua nelle case, sarà invece distribuita a mano fuori delle S. Messe di domenica 18 Marzo, quinta di Quaresima.
Impegni di Quaresima
In Quaresima ci sono offerte molte occasioni di preghiera e di carità, che è sommamente opportuno riprendere nella vita cristiana:
– Ogni giorno in chiesa la S. Messa alle 18.30 preceduta dal Rosario e seguita dai Vespri; a Villabona il giovedì sera alle 18.
– Ogni venerdì di Quaresima alle 15.00 suoneranno le campane per ricordarci l’ora della morte del Signore, invitandoci ad una preghiera silenziosa nel nostro cuore. Alle 17.00 in chiesa si terrà poi la pia pratica della Via Crucis, cui seguirà l’Adorazione Eucaristica.
– “Venerdigiuniamo“. il venerdì la chiesa resta aperta all’ora di pranzo, perché si possa sostituire il digiuno materiale con il nutrimento della Parola e della preghiera.
– Da mercoledì 21 febbraio la S. Messa dell’Aurora, ogni mercoledì alle 6.30 del mattino.
– La cassettina “un pane per amor di Dio”, nella quale mettere il frutto delle nostre rinunce e privazioni a sostegno delle Missioni.
– Ogni sabato, dalle 15.30 alle 18.30, i sacerdoti sono disponibili per ascoltare le Confessioni; per chi avesse necessità fuori orario può chiedere in ufficio parrocchiale.
Riflessione di un 20enne scout
«Mi interrogo sul declino delle attività giovanili»
Sono un ragazzo di 20 anni, sono cristiano e faccio il capo scout: perciò non mi si tirino pietre dopo la lettura di questo piccolo articolo, che solleva un problema scomodo. Il problema di cui vorrei parlare è il declino delle attività giovanili nella nostra parrocchia.
Come molti avranno notato, nel corso degli ultimi anni c’è stato un progressivo e continuo declino dell’uso del patronato da parte dei ragazzi più giovani: appena 7-8 anni fa era un notevole punto di aggregazione (a onor del vero, era anche l’unico campo da calcio accessibile, e all’epoca era gratuito). In Campetto venivano organizzati tornei di calcetto, a cui partecipavano decine di ragazzi: era anche l’unico aggancio che molti di loro avevano con la parrocchia. Un altro grande problema è l’assenza di un gruppo giovanile che sia alternativo agli scout: è un dato di fatto che la stragrande maggioranza di coloro che rimangono nella parrocchia dopo la Cresima fa parte del gruppo scout. Dunque è evidente che quando si riesce a far nascere un gruppo saldo tra i ragazzi, questi saranno maggiormente spinti ad ascoltare il Signore: non a caso Gesù stesso dice che “Perché, se due o tre si riuniscono per invocare il mio nome, io sono in mezzo a loro” (Mt 18,20). A ciò si aggiunge l’assenza di un gruppo giovani, che dia un punto di riferimento per le persone della mia età. E evidente come questa situazione sia un grosso problema per la nostra comunità: penso che non sia solo dovere del parroco, ma di tutti noi come cristiani interrogarci sul come porre rimedio a questa situazione.
Marco Tegon