Da “COMUNITÀ E SERVIZIO” – 31 dicembre 2017

Da “COMUNITÀ E SERVIZIO” – 31 dicembre 2017
settimanale della parrocchia San Giuseppe di viale San Marco

Il solito Alessandro Seno, nella sua rubrica “Uno sguardo sulla settimana”, fa un bilancio del “nero” e del “bianco” del 2017. Nella megacronaca purtroppo il “nero” occupa molto più spazio, mentre la microcronaca “bianca” è meno percettibile. Comunque l’articolo si conclude con un invito sincero alla fiducia e alla serenità. Speriamo che finalmente nel 2018 il “bianco” abbia la meglio.

Nella cronachetta parrocchiale debbo sottolineare l’appello del parroco perché il foglio vda una maggior partecipazione dei fedeli. Purtroppo una delle carenze di tutti i fogli parrocchiali è quella della scarsa partecipazione dei fedeli. Se si eccettua il foglio di Chirignago e quello del villaggio Sartori, si potrebbe scrivere su molti: “La voce del parroco”.

don Armando

UNO SGUARDO SULLA SETTIMANA
a cura di Alessandro Seno

Cosa resterà di quest’anno 2017 oramai agli sgoccioli? Ognuno di noi avrà di sicuro qualche momento personale che si porterà nel cuore per sempre, dal primo figlio nato, arrivando alla dipartita di qualche persona cara, ma a tutti noi intesi come mondo cosa hanno lasciato questi 365 giorni? Sicuramente ci hanno tolto qualche sicurezza, legata ad atti terroristici; oppure ci ricorderemo le centinaia di migliaia di persone al concerto di Vasco Rossi quest ‘estate o ancora i vari roghi che hanno funestato l’Italia complice la siccità di un anno tra i più scarsi di precipitazioni. Si può ricordare la “tragica” eliminazione della Nazionale italiana di calcio dai Mondiali del prossimo anno oppure la visita del Papa a Milano, la “storica” vincita del Veneto alla ricerca di maggiore autonomia attraverso un referendum, il braccio di ferro fra due potenze armate più di muscoli che di cervello come la Corea del Nord e gli Stati Uniti, la solita (purtroppo) continua violenza sulle donne, l’esplosione dello scandalo sul produttore cinematografico americano e, a cascata, anche su attori e registi di casa nostra e non. Sono veramente tantissimi i fatti che hanno costellato il 2017, come dimenticare il rogo della palazzina nella prima periferia londinese dove sono morti anche degli italiani? Oppure la tragedia dell ‘albergo sul Gran Sasso che è costata la vita a svariate persone? Spesso ci ricordiamo più dei fatti spiacevoli che delle belle notizie, ilproblema è che i primi staccano di un gran numero le seconde che godono anche di poca cassa di risonanza dal punto di vista mediatico; comunque siamo a venuti a sapere del Nobel per la Pace dato all’Associazione contro le armi nucleari e ci siamo sentiti orgogliosi di essere italiani quando la nostra Marina ha salvato migliaia di profughi che cercavano rifugio da guerre, carestie e governi dittatoriali e mortificanti l’essere umano.

Ci sono poi le notizie “perpetue ” (non nel senso di collaboratrici domestiche…) cioè quelle che avvengono se non tutti gli anni almeno con una ciclicità allarmante: mi riferisco a frane, inondazioni, acque alte (sic…), scandali, intercettazioni, litigi fra politici ecc. Insomma non e ‘è da stare allegri ma bisogna riconoscere che oramai l’anno sta terminando e questi avvenimenti sono già successi e allora… largo alla fiducia, in un 2018 pieno di intese, dì cooperazioni e aiuti fraterni, di pazienza e tolleranza.

Ottimista? Certo! Cominciamo da noi stessi a spargere fiducia e serenità, potrebbe essere la più bella epidemia da molti anni a questa parte e il mondo troverebbe un po’ di respiro!

UN FOGLIO SETTIMANALE A PIÙ MANI
Alla redazione ogni tanto giunge qualche scritto. C’è chi lo invia via e-mail, chi lo fa per posta o consegnando un paio di fogli scritti a mano. Le pagine interne sono lo spazio adatto per condividere dei ricordi, il racconto di un’esperienza, qualche riflessione personale ed anche le reazioni ad articoli precedenti. Inevitabile fare i conti con lo spazio a disposizione: un articolo non può superare la misura di 3.000 battute (spazi compresi). Il file va inviato a redazione@ sangiuseppemestre.it o il foglio va consegnato a mano in ufficio parrocchiale con l’indirizzo: “redazione”. La redazione si riserva di decidere se e quando pubblicare ogni contributo. Con fiducia e con pazienza cercheremo di fare in modo che il foglio settimanale, scritto a più mani, sia un continuo “raccontarsi per riconoscersi” delle nostre parrocchie che camminano in collaborazione pastorale. La diffusione nel territorio – ben oltre la cerchia di chi viene a messa ogni domenica – è un gesto concreto, con cui esprimiamo lo sforzo di divenire “Chiesa in uscita”.

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