Da “LA BORROMEA” – 24 dicembre 2017
settimanale della parrocchia del Duomo di San Lorenzo
Monsignor Gianni Bernardi occupa, come sempre, la prima pagina del periodico con un articolo compassato ed in linea cin la tradizione. Preferisco però segnalare un “pezzo” della seconda pagina in cui c’è un invito ad un approfondimento esistenziale, ma pure mistico ed ascetico, sul mistero del Natale.
don Armando
Fotocronaca
Martedì 19 dicembre i ragazzi e i giovani si sono ritrovati in Centro San Lorenzo per la seconda Catechesi di Avvento: è stata una serata bella e affollata e un’occasione unica per rendere disponibile il cuore ad un annuncio di vita. Due giorni prima gli stessi locali sono stati “movimentati” dalla presenza dei bambini della Festa di Natale, occasione voluta e preparata dal nostro instancabile gruppo animatori. Anche per questo motivo non possiamo fermarci solo alle notizie se vogliamo capire il mondo e la vita; dobbiamo essere capaci di sostare nel silenzio, nella meditazione, nella riflessione calma e prolungata; dobbiamo saperci fermare per pensare. In questo modo il nostro animo può trovare guarigione dalle inevitabili ferite del quotidiano, può scendere in profondità nei fatti che accadono nella nostra vita e nel mondo, e giungere a quella sapienza che permette di valutare le cose con occhi nuovi.
Soprattutto nel raccoglimento della coscienza, dove ci parla Dio, si impara a guardare con verità le proprie azioni, anche il male presente in noi e intorno a noi, per iniziare un cammino di conversione che renda più saggi e più buoni, più capaci di generare solidarietà e comunione, di vincere il male con il bene. Il cristiano è un uomo di speranza, anche e soprattutto di fronte al buio che spesso c’è nel mondo e che non dipende dal progetto di Dio ma dalle scelte sbagliate dell’uomo, perché sa che la forza della fede può spostare le montagne (cfr Mt 17,20): il Signore può illuminare anche la tenebra più profonda”.