Da “CAMMINIAMO ASSIEME” – 17 dicembre 2017

Da “CAMMINIAMO ASSIEME” – 17 dicembre 2017
settimanale delle parrocchie di San Pietro e Sant’Andrea di Favaro Veneto

Il parroco, don Andrea Volpato, riporta una parte del discorso del Cardinale di Milano fatto in occasione della festa di Sant’Ambrogio, protettore della diocesi ambrosiana. In questo discorso il vescovo invita al “buon vicinato”, perorando che ogni cittadino dedichi la decima parte di quanto ha di buono nella sua persona, al vicino che può averne bisogno.

Don Andrea fa suo e propone ai suoi parrocchiani questo discorso di carattere solidale. In linea con questa proposta è la preghiera di Raoul Follereau che chiede a Dio il dono di saper e voler mare chi non è amato da nessuno.

don Armando

La decima …

Don Alfredo mi ha segnalato un articolo apparso su “Avvenire” a firma di Giacomo Poretti (del trio Aldo, Giovanni e Giacomo), che a sua volta riprende alcune proposte che il nuovo arcivescovo di Milano ha voluto fare alla sua città nel discorso in occasione di Sant Ambrogio. Mons. Delpini ha proposto estesamente alla sua città la prospettiva del “buon vicinato” e tra i tanti punti toccati c’è anche questa proposta. La facciamo nostra. Può essere un’idea per vivere il Natale, ma non solo …

… Bisogna ripristinare la decima! Ma non quella in denaro, che al limite uno può sempre millantare di essere più povero di un clochard, no, il Vescovo intende la decima del proprio tempo da mettere a disposizione degli altri: «Ogni dieci parole che dici, ogni dieci discorsi che fai, dedica al vicino di casa una parola amica, una parola di speranza e di incoraggiamento. Se sei uno studente o un insegnante, ogni dieci ore dedicate allo studio, dedica un’ora a chi fa fatica a studiare. Se sei un ragazzo che ha tempo per praticare sport e divertirsi, ogni dieci ore di gioco, dedica un’ora a chi non può giocare, perché è un ragazzo come te, ma troppo solo, troppo malato. Se sei un cuoco affermato o una casalinga apprezzata per le tue ricette e per i tuoi dolci, ogni dieci torte preparate per casa tua, dedica una torta a chi non ha nessuno che si ricordi del suo compleanno. Se disponi di una casa per te e per la tua famiglia, ogni dieci accorgimenti per abbellire casa tua, dedica un gesto per abbellire l’ambiente intorno. Naturalmente la regola delle decime potrebbe essere anche molto più impegnativa se si passa ad esempi più consistenti: ogni dieci case che affitti… ogni dieci euro che spendi… ogni dieci libri che compri… ogni dieci viaggi che fai…»

La decima dunque. Cioè la decima parte (il 10%). Ma non dovuta al re, al governatore, al vescovo, al parroco … dovuta al prossimo in genere e al povero in specie (povero in molti sensi). La sfida è lanciata. Chissà se a Milano sapranno raccoglierla in molti… E chissà se almeno qualcuno tra i lettori di questo foglietto, ci proverà. Mi farebbe davvero tanto piacere… A suo tempo c’erano alcuni giovani di San Pietro che, deciso il budget, ne traevano una parte e me la davano a favore dei poveri. Un gesto bellissimo che non ho dimenticato e che ripropongo, non solo ai giovani…

Don Andrea

SIGNORE, INSEGNACI AD AMARE QUELLI CHE NESSUNO AMA

Signore, insegnaci a non amare noi stessi,
a non amare soltanto i nostri cari,
a non amare soltanto quelli che ci amano.
Insegnaci a pensare a gli altri,
ad amare anzitutto quelli che nessuno ama.
Concedi la grazia di capire
che ad ogni istante,
mentre noi viviamo una vita troppo felice,
protetta da te,
ci sono milioni di esseri umani,
che sono pure tuoi figli e nostri fratelli,
che muoiono di fame
senza aver meritato di morire di fame,
che muoiono di freddo
senza aver meritato di morire di freddo.
Signore,
abbi pietà di tutti i poveri del mondo.
E non permettere più, o Signore,
che noi viviamo felici da soli.
Facci sentire l’angoscia della miseria universale,
e liberaci dal nostro egoismo.

(Raul Follereau)

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