Ho già raccontato ai miei amici che sessant’anni fa confidavo a Monsignor Aldo Da Villa, mio vecchio parroco di allora e oratore quanto mai brillante e convincente, la mia grossa difficoltà nel preparare il sermone per la domenica e l’angoscia che provavo al pensiero che l’anno successivo avrei dovuto commentare lo stesso brano del Vangelo dicendo qualcosa di nuovo.
Monsignore mi rassicurò affermando che la Parola del Signore è la manifestazione di Dio stesso e quindi, per sua stessa natura, sconfinata ed infinita nei contenuti. Ebbi fiducia di quel bravo prete e da più di sessant’anni continuo a commentare il Vangelo scoprendovi, per fortuna, sempre qualcosa di nuovo, di bello e di utile.
La settimana scorsa la liturgia della domenica offriva ai fedeli la pagina del Vangelo di Giovanni che parla della moltiplicazione dei pani e dei pesci, il miracolo con cui Gesù sfama una folla di cinquemila uomini oltre alle donne e ai bambini. Quello che è quanto mai interessante però è la modalità con cui Cristo compie questo miracolo. Fin dal primo approccio della mia preparazione ho scoperto alcune verità che mi sono parse non solo interessanti, ma estremamente attuali e rivoluzionarie. Ne faccio un accenno per sommi capi sperando che mi capiti l’occasione di tornare sull’argomento in maniera più esaustiva.
- “Una grande folla segue Gesù vedendo i segni che compiva nei riguardi dei sofferenti”: se la Chiesa vuole avere maggior seguito deve occuparsi sempre più concretamente di chi è in difficoltà.
- “Gesù si preoccupa e sfama la gente”: Gesù quindi è venuto per la salvezza globale dell’uomo e non solamente per le anime o per l’aldilà come pensano troppi cristiani.
- “Provvedete voi dice agli apostoli”: loro obiettano che neanche con una somma ingente avrebbero potuto farlo, è quindi evidente che mentre noi poveri uomini commisuriamo il nostro impegno per i poveri alle nostre disponibilità, Gesù invece parte dalle esigenze di chi ha bisogno.
- “II bimbo con i cinque pani e i tre pesci”: ognuno deve fare la sua parte impegnandosi senza se e senza, il resto lo fa il Signore.
- “Raccogliete gli avanzi”: nulla di più attuale nella società dei consumi.