Sono certo che tutti, prima o poi durante la vita, facciano degli incontri un po’ strani diversi dal solito, incontri particolari che fanno riflettere. Penso però che un prete, per il suo ruolo, ne faccia più degli altri ma soprattutto faccia incontri particolarmente densi di umanità.
Qualche giorno fa, avevo appena aperto la mia “cattedrale tra i cipressi”, erano le sette e un quarto e in sagrestia stavo verificando l’agenda per dispormi agli incontri del giorno quando ho udito i passi decisi di una persona che veniva verso la mia porta. Subito dopo è apparsa sulla soglia la figura di un giovane trentenne che mi ha detto senza tanti preamboli: “Padre può dedicarmi due minuti?” e senza interrompersi mi ha confidato: “ho un posto di responsabilità in una grande azienda che fattura sessanta milioni all’anno”. Pareva mi volesse dire: “Non sono il solito mendicante che tenta di spillare qualche soldarello”, vestiva infatti alla moda d’oggi con blue jeans sbrindellati ed una semplice camicia, cosa che facilmente poteva far pensare che fosse tale! Poi è andato dritto al bersaglio: “Come posso incontrare Dio?” ed ha continuato quasi a giustificare quella domanda che non dovrebbe risultare insolita per un prete ma che in verità lo era: “Sono caduto nel vortice della droga e non riesco ad uscirne!” poi in silenzio, guardandomi negli occhi, ha atteso la mia risposta.
Mi sono ricordato di un’affermazione della Bibbia a cui tante volte mi sono aggrappato nei momenti più difficili della mia vita: “Dio si fa trovare da chi lo cerca con cuore sincero!”. Era evidentemente disperato e d’istinto capiva che solamente Dio lo avrebbe potuto salvare. Mi è sembrato però che egli avesse scarsa dimestichezza con il Signore! Gli ho consigliato di rivolgersi ad un mio amico prete che è esperto in queste cose e gli ho assicurato che lo avrei ricordato ogni giorno a quel Dio a cui si era rivolto. È poi uscito rituffandosi nei ritmi della sua vita. Forse non lo rincontrerò mai più ma spero tanto che non smetta di cercare il Signore. Da parte mia, per quanto posso, chiederò al buon Dio ogni giorno di avere per questo ragazzo un supplemento di attenzione.