Ormai da alcuni anni, per iniziativa di don Narciso Danieli, a Santa Maria Goretti, almeno una persona ad ogni ora del giorno e della notte veglia e prega di fronte all’Eucarestia.
Da quanto ho appreso ben quattrocento fedeli si sono offerti per compiere questo servizio affinché almeno un rappresentante della nostra città incontri e parli al Cristo nell’Eucarestia dei nostri problemi e delle nostre attese.
A Venezia un tempo si faceva qualcosa di simile nella chiesa di San Giuliano poi, non so per quale motivo, l’iniziativa si spense.
Ho appreso però qualche settimana fa che qualcuno si sta dando da fare per riprendere l’adorazione perpetua in un’altra chiesa di Venezia.
Mi rende felice il sapere che qualcuno a nome di tutti possa ascoltare e parlare a Gesù di Nazareth rappresentato dall’Eucarestia e si faccia portavoce dell’intera città. Però pensando a San Giacomo e a San Giovanni Crisostomo mi farebbe ancor più piacere se ci fossero almeno altri quattrocento cristiani che, inquadrati da qualcuno, fossero in costante disponibilità a colloquiare e servire il Signore presente a Mestre e Venezia sotto il segno del povero.
Qualcosa esiste ma sarebbe opportuno che questo servizio fosse organizzato in maniera più seria ed efficiente.