Non ho una fede politica ma tanti dubbi

Non c’è di peggio che la passione politica. Spesso le scelte in questo campo sono sostanzialmente irrazionali, immotivate, eppure sono così radicali che riescono a scalfire anche la stima e l’amicizia più consistenti verso chi non la pensa allo stesso modo.

Spesso mi sono chiesto che cosa determini questo tipo di “fede”. Non ho finora trovato risposte se non confrontando le scelte politiche con le tifoserie del calcio. Perché uno fa il tifo, s’imbarca in lunghi e costosi viaggi ed è perfino pronto a fare a botte per sostenere l’Inter o il Milan, la Fiorentina o il Napoli? Non lo so! Eppure è sotto gli occhi di tutti quali danni e quali scontri nascono fra tifoserie contrapposte. Credo che sempre, ma soprattutto oggi, le scelte politiche sono ancestrali, nascono dal subconscio e talvolta diventano pericolose o ridicole.

C’è una vecchietta, cara ed affettuosa, una veneziana DOC, che viene spesso al “don Vecchi” a “fare acquisti” ai magazzini San Martino. Va a messa, conosce tutti i preti, ha pure, almeno intrapreso, il cammino neocatecumenale, però è comunista, e comunista più di Stalin. Qualche tempo fa, lagnandosi essa per l’umidità del suo appartamento, mi permisi di dirle che forse col Mose si sarebbe risolto, almeno in parte, il problema dell’acqua alta. Apriti cielo! Per coerenza politica e per fede di partito è nemica a morte del Mose, lo considera una sventura. Questa è la “fede politica!”

Io non sono a questo punto; tento di ragionare, però sono senza appigli sicuri e senza neppure illusioni. Credo di vedere quello che non va nei partiti, mentre non riesco a vedere granché di positivo. Ad esempio mi pare che i cattolici dentro il PD siano simili a Cappuccetto rosso nei riguardi del lupo vestito da nonna, perciò non sono un grande ammiratore né della Bindi né di Franceschini, mi sembrano fagocitati ed ininfluenti sempre. Mi pare che i cattolici più lucidi se ne siano andati e continuino ad andarsene.

Questa è una mia sensazione, posso anche sbagliarmi, e con questo non ho mai chiuso gli occhi di fronte alla “miseria” di qualcuno o di molti dell’altra parte. Mi spiace e m’addolora che qualche caro amico, che ammiro e stimo da una vita, per “passione politica” abbia riserve o rifiuti nei miei riguardi. Sono sempre disposto a “convertirmi”, voglio rimanere aperto alla “verità”, però finché il PD prende sempre posizioni opposte a quelle della Chiesa, credo che continuerò a nutrire dubbi e perplessità. Ma con questo non è che mi senta di avallare chi milita nelle sponde opposte!

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