Nota: questa riflessione di don Armando è precedente alle primarie del Partito Democratico che hanno sancito la candidatura di Giorgio Orsoni.
Pur controvoglia, a motivo del formato tabloid dell’attuale Gazzettino, che mi è cordialmente antipatico ed indisponente, sto seguendo le manfrine dei vari aspiranti a sindaco di Venezia. Per il centrodestra, da quel che ho capito, pare che ci sia in campo solamente il ministro Brunetta, piccolo, arrogante, saccente, indisponente e laico!
Io dovrei essere contento perché una decina di anni fa, in una occasione come questa, mi mandò a chiamare per propormi l’assessorato alla sicurezza sociale. Non avrei potuto accettare, comunque Brunetta perse le elezioni, motivo per cui non ebbi neppure l’imbarazzo di un diniego per “incompatibilità di ministeri”.
Qualche tempo fa gli scrissi perché pensavo che potesse darmi una mano. Non ebbi neppure un cenno di risposta. Ho pensato che a motivo del rigore e del risparmio avesse abolito la segreteria e perciò, dovendo fare tutto da solo, non avesse proprio il tempo per rispondere ai suoi concittadini. Comunque ho l’impressione che ora, che vuole cambiare la Costituzione e fondare la Terza Repubblica, non abbia proprio voglia di annegarsi a Venezia visto che l’acqua sale fino ad un metro e cinquanta!
Nel centrosinistra sento parlare di Orsoni, il quale ha dichiarato che io l’ho preparato alla prima comunione quando ero a San Lorenzo. Se Orsoni diventerà sindaco, dovrei essere in una botte di ferro perché ho sempre insegnato a tutti i miei ragazzi che la solidarietà è il cuore, l’anima e la vita del cristiano.
Poi la stampa parla di Bettin e della Fincato. Con Bettin, eccetto che per il discorso dei centri sociali, che lui ritiene il danno minore non chiuderli, mentre io ci metterei sopra la più grossa pietra tombale, per tutto il resto ritengo che egli sarebbe una delle garanzie più sicure per quello che riguarda lo stato sociale e l’attenzione alla povera gente e questo è quanto di meglio mi aspetto dal nostro sindaco.
La signora Fincato la conosco da poco, ma credo che essendo un persona intelligente e cortese, con lei dovrebbe essere facile intendersi. A lei debbo la chiesa del cimitero.
Ora sto pregando che, qualsiasi sia il nuovo sindaco, metta in atto progetti di rinnovamento senza lasciarsi avviluppare da condizionamenti di sorta, ma puntando ad ogni costo al bene della città.